«Finalmente abbiamo ricevuto la documentazione contabile relativa alla festa della Varia 2023. Abbiamo atteso per giorni, anzi settimane e settimane, prima di ricevere quanto avevamo diritto di visionare. Non lo nascondiamo, anzi non lo abbiamo mai fatto, e lo ribadiamo nuovamente con forza: l’amministrazione comunale di Palmi, in questa vicenda, non è stata per nulla collaborativa, tutt’altro, e riteniamo che la (in)attività dei nostri amministratori nel porre in essere un’attività di controllo sull’operato della Fondazione Varia ETS per l’edizione della Festa 2023 e nell’acquisizione della documentazione da noi più volte richiesta, da un lato abbia mortificato le nostre prerogative di consiglieri comunali e, conseguentemente, non abbia facilitato quell’operazione di trasparenza che era nei nostri obiettivi».
È quanto scrivono in una nota stampa i consiglieri di minoranza del Comune di Palmi, Antonietta Gagliostro e Giancarlo Palmisano.
«Non riuscivamo a capacitarci del comportamento dei nostri amministratori e a lungo ci siamo chiesti il perché. La risposta è molto semplice: il tentativo è stato quello di nascondere la sabbia sotto al tappeto di fronte a delle chiare responsabilità politiche del sindaco Giuseppe Ranuccio, e questo si evince dai riscontri alle nostre istanze di accesso, dalle quali risulta acclarato che l’amministrazione comunale non abbia scolto alcuna doverosa attività di controllo sull’attività della Fondazione Varia ETS con specifico riguardo all’edizione della Festa della Varia 2023 e sul suo fallimentare operato dal punto di vista economico», proseguono i consiglieri.
«Emblematico in tal senso il riscontro del 19 agosto scorso attraverso il quale ci veniva comunicato che: “…l’Ente non può evadere la richiesta perché oggetto di documentazione non in possesso dello stesso…dunque la istanza di accesso di documenti non detenuti direttamente dall’Ente, ma dalle sue aziende o Enti dipendenti; dovrà essere a questi ultimi indirizzata proprio perché solo loro, e non il Comune, possono procedere al rilascio. Si ribadisce, dunque, il difetto di legittimazione passiva del Comune rispetto alla istanza emarginata in oggetto. In ogni caso, come sempre fatto in precedenza, la presente nota viene trasmessa al Presidente della Fondazione Varia ETS perché proceda ad evadere la richiesta reiterata dalle LL.SS.», recita ancora la nota.
«In pratica, per oltre un anno, il Comune di Palmi si è letteralmente e formalmente disinteressato a quanto stesse succedendo. Proprio il Comune di Palmi, socio fondatore con il suo sindaco presidente onorario con diritto di partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione senza diritto di voto, di fronte a un vero e proprio disastro economico noto a tutti, ancora ad agosto 2024 non era in possesso delle scritture contabili della Fondazione Varia ETS. Padri di famiglia e lavoratori che non avevano tempestivamente ricevuto alcun compenso per i servizi prestati, e molti altri che ancora adesso attendono di essere regolarmente remunerati e altre aziende costrette ad agire giudizialmente per ottenere il riconoscimento delle proprie spettanze».
«E allora, ci dica il sindaco quali attività ha svolto per far luce e porre rimedio a questa disastrosa situazione. Ce lo spieghi, non continui a trincerarsi nel silenzio. Soltanto di recente ha parlato di impreparazione della Fondazione e di morosità da ripianare, nel corso di una intervista rilasciata sulla Gazzetta del Sud e ciò soltanto a seguito della trasmissione dell’ultima nostra istanza di sollecito rilascio atti indirizzata anche al Prefetto di Reggio Calabria e alla Procura della Repubblica di Palmi. E soltanto a seguito dell’ultima istanza e alla nostra incalzante e ferma attività, la documentazione contabile è stata trasmessa prima a noi e poi anche agli altri consiglieri di minoranza. Dulcis in fundo, con la pec di trasmissione siamo stati anche diffidati dal divulgare i dati contabili. E allora ci chiediamo, perché questo mistero dietro l’attività della Fondazione Varia? Perché questa paura del sindaco di Palmi di metterci la faccia davanti alla Fondazione e alla sua attività per tutto questo tempo?», si chiedono i consiglieri Gagliostro e Palmisano.
«Un po’ come faceva quando bisognava salire sul palco durante gli spettacoli musicali dell’estate 2023 e prendersi i meriti. Sono queste le risposte che vogliamo ricevere dal sindaco, così come pretenderemo risposte per ogni singolo bonifico effettuato ed ogni singolo contratto stipulato dalla Fondazione Varia ETS in nome della buona riuscita della Festa della Varia di Palmi. E statene certi, è nostro intendimento, al fine di assolvere al nostro dovere di rappresentanti dei cittadini, approfondire i documenti ricevuti e informare i palmesi su come siano stati spesi migliaia e migliaia di euro. Non ci lasceremo certo intimidire da alcuna diffida di sorta», si chiude la nota.