Dopo la riuscita del Piano intensivo per le assunzioni, prende il via il programma per la formazione continua e l’aggiornamento degli operatori su tematiche di stringente attualità come le opportunità offerte dall’Intelligenza artificiale.
Si conferma all’avanguardia la programmazione dell’Ambito territoriale sociale 3, con Taurianova capofila, e, dopo le premialità conquistate per l’efficienza nella spesa, l’organismo è stato protagonista di una giornata formativa che, organizzata dalla società Coim Idea, ha visto arrivare nella cittadina della Piana di Gioia Tauro anche docenti delle Università di Perugia e delle Marche.
«Dodici assistenti sociali di cui ben 9 assunti definitivamente di recente – ha detto il sindaco Roy Biasi nel suo intervento – costituiscono numeri che segnalano una nuova efficienza del nostro Ats già coinvolto, insieme a due soli altri Ambiti gemelli, in una sperimentazione regionale che ci sta portando a tappe spedite verso la nascita di un’Azienda speciale che curerà l’offerta delle politiche sociali nei 10 Comuni afferenti. Non ci siamo fermati a questo brillante risultato di partenza, visto che oggi, sempre con i Fondi contro le povertà, continuiamo a rendere mobilitante la convinzione che ci anima, ovvero che sia inutile chiedere il massimo a voi operatori, se poi per primi noi amministratori non siamo in grado di offrirvi il meglio nella comune lotta per prevenire, reprimere e alleviare il disagio sociale che suscita turbamento nelle famiglie e spesso anche disaffezione verso la politica».
Il sindaco, puntando sulla rappresentazione del gioco di squadra che è alla base di questi risultati, ha sottolineato la scelta fatta rispetto al tema di questa giornata formativa.
«Il portato di questa buona pratica – ha concluso il sindaco Biasi – è anche frutto di una conferenza dei sindaci che ha sempre operato in armonia e di un Ufficio di Piano che ha saputo motivare gli uffici comunali, e sono contento che in questa proposta formativa si sia puntato ad ampliare la conoscenza e l’uso dell’intelligenza artificiale che non deve essere intesa soltanto come competenza tecnica che i nostri operatori devono possedere, ma anche come capacità di cogliere ciò che la rivoluzione tecnologica può produrre direttamente a favore di chi vive nel disagio, penso agli anziani soli in casa piuttosto che ai disabili, che possono essere inseriti in progetti innovativi che sarà nostra cura sollecitare ai soggetti del Terzo settore e del privato sociale».