«Delle interpellanze mi interessa poco. All’esterno diciamo le cose belle. I panni sporchi laviamoli in casa nostra».
A dirlo è don Silvio Mesiti, per decenni guida della parrocchia di San Nicola a Palmi e oggi presidente dell’associazione di volontariato “Presenza”; le sue parole sono un chiaro invito alla tregua nella guerra a suon di post social, frecciatine, riferimenti poco velati che ha come oggetto della contesa la Varia.
«Se non diventeremo tutti come i bambini – ha detto don Mesiti – non riusciremo mai a realizzare la vera festa della Madonna della Lettera e della Varia. Essa rappresenta una realtà, da conoscere meglio, da purificare e da conservare più che con le parole con i fatti.
È un vero miracolo per noi palmesi sentirci tutti impegnati personalmente a tirare nella stessa direzione. Sarebbe bello che questo avvenisse, non solo per la Varia, ma per la soluzione di tutti i nostri problemi. Quindi sì a qualunque critica, importante e legittima ma fraterna e costruttiva, come secondo me deve essere quella attuale.
Abbiamo molte responsabilità, c’è una bambina che volteggia a 14 metri di altezza. Quando la guardo io tremo e, finita la festa, vado a pregare perché tutto è andato bene, come sono sicuro andrà bene anche questa volta.
Grazie e forza di cuore quindi al sindaco, al presidente della Fondazione e a tutti coloro che lavorano anche nascostamente. Grazie anche a chi critica, che credo lo stia facendo con spirito costruttivo.
Buon lavoro, buona Varia e… adesso basta».