Gli interventi sullo Jerapotamo, l’elenco dei cantieri aperti e in apertura, una evidente nota di ironia su palazzo Sigillò “ribattezzato “La Tela di Penelopò” in quanto viene sempre portato come esempio di lavoro pubblico (ma non finisce mai!) e i cui lavori sono fermi da molti mesi” e le ristrutturazioni dei plessi Brogna/Sceni con “il cantiere è fermo da quasi un anno” sono i punti su cui si è concentrata la critica politica del locale Circolo di Fratelli d’Italia a sindaco ed Amministrazione comunale. Un passaggio apposito è stato riservato allo spostamento degli studenti del Rechichi per i lavori da realizzare nella sede di via Vescovo Morabito su cui – è la riflessione di FdI – il Consiglio comunale mancando di interpellare il “Consiglio di Istituto della scuola Brogna/Salvemini e tratto in inganno dalle rassicurazioni in tal senso del sindaco, ha concesso le aule della scuola Trieste e, quindi, per almeno un anno, i ragazzi del Liceo condivideranno gli spazi educativi con i bambini delle scuole dell’Infanzia e della Primaria, contemporaneamente però sarà necessario spostare anche i ragazzi della scuola media dal plesso Salvemini, anch’esso oggetto di lavori di ristrutturazione, visto che la gara andrà in appalto quest’anno, così come indicato nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e come annunciato dallo stesso sindaco”. Un ingorgo dunque, quello evidenziato dalla destra cittadina, per effetto del quale “una volta affidati e consegnati i lavori si creerà una incredibile mancanza di aule per l’Istituto Brogna/Salvemini a cui non potrà far fronte nemmeno l’altro Istituto comprensivo Jerace, interessato ai lavori del plesso Custodia”.
Polistena, caos cantieri per Fratelli d’Italia
Le critiche del Circolo all'Amministrazione comunale sulla gestione dei cantieri