Riceviamo e pubblichiamo:
Da diverse settimane è stata avviata nella città di Palmi la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani con sistema porta a porta. Soluzione che dovrebbe migliorare l’efficienza globale del sistema “Smaltimento Rifiuti” che significa: maggiore possibilità/facilità di raccolta/smaltimento dei rifiuti per la società preposta a ciò, strade non più imbruttite dai cumuli di spazzatura, riduzione delle tasse di smaltimento per i cittadini virtuosi, soddisfazione del cittadino per la qualità del servizio.
Un provvedimento che qualifica lo Status Urbano della città e rappresenta elemento di crescita sociale per tutta la comunità palmese; ma a distanza di tempo è doveroso trarre un bilancio sulla qualità del servizio evidenziando ciò che di positivo e di negativo è emerso al fine di stimolare azioni correttive laddove le criticità assumono una certa consistenza.
Ed a giudicare dai commenti che si colgono in giro per la città e dai post che compaiono sui social network, di problemi e malcontenti il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti ne ha determinati.
E’ da notare in primis che sul passaggio al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti non vi è stata una sufficiente azione preliminare di informazione e/o concertazione con la cittadinanza, con i comitati di quartiere, con rappresentanti di condomini, con i titolari di attività commerciali e produttive etc., tutte entità che, per quanto attiene la produzione e lo smaltimento dei rifiuti, manifestano esigenze diversificate. Certamente una fase di confronto ed informazione avrebbero permesso ai cittadini una migliore comprensione della complessa problematica della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani, stimolando la sensibilità e l’attenzione dell’individuo al problema.
Nei fatti, le regole della raccolta differenziata sono state rese note con un foglio informativo recante le istruzioni e le modalità per il conferimento dei rifiuti, fornito ai cittadini in concomitanza alla consegna di un KIT (bidoncino marrone per l’umido e buste colorate per le altre tipologie di rifiuti).
Il protocollo di raccolta prevede il conferimento fuori porta del rifiuto umido tre volte la settimana (domenica, martedì e giovedì), la plastica, la carta, il vetro e l’indifferenziato una volta la settimana in giorni diversi. Una logistica che ha evidenziato criticità causando disagi e problemi per i cittadini, poiché all’atto pratico se per un verso sono stati eliminati i rifiuti dalla strada, dall’altro si è imposto ai cittadini di accumularli nelle proprie abitazioni.
Infatti lo smaltimento dell’umido a giorni alterni impone di trattenere il rifiuto in casa per due giorni, che diventano tre nel fine settimana – periodo in cui per note dinamiche ed abitudini aumenta la produzione – causando difficoltà sia per il costipamento, sia di tipo igienico trattandosi di materiale organico che si decompone.
E sarà peggio con l’arrivo della stagione calda, quando con l’aumento della temperatura che favorisce il decompostaggio del rifiuto umido, aumenteranno le esalazioni maleodoranti (ciò che si verificava per le strade avverrà nelle abitazioni)?
Per i rifiuti da conferire una vola a settimana (4 tipi, vetro, carta, plastica e indifferenziato), sono stati forniti dalla società di gestione sacchi “grandi”, in grado di contenere un volume di 110 litri di materiale, per rendere meglio l’idea l’equivalente di una catasta di 110 bottiglie da un litro.
Anche a riempire per tre quarti questi sacchi (per quanto si vede in giro quelli per la plastica e la carta sono in genere completamente pieni ) ci si rende conto che è necessario accumulare in casa per diversi giorni materiale vario per un volume che va dai 200 ai 300 litri o più.
Osservazione a parte merita lo smaltimento del multi materiale nel sacco blu dove deporre contenitori di plastica per alimenti, buste di latte, brick di succhi, piatti, bicchieri e posate plastiche, materiali che trattengono residui di frazione umida con le conseguenze già citate che comporta il lungo periodo di stazionamento nell’abitazione.
E’ quindi giustificata la difficoltà, manifestata dalla cittadinanza, a trattenere nelle proprie abitazioni i rifiuti, costringendo chi può ad accatastarli in cantina o garage o nei cofani della macchina o, nel peggiore dei casi, continuare ad abbandonarli laddove erano collocati i vecchi cassonetti, situazione purtroppo verificata in diversi punti della città.
A tutto questo c’è da aggiungere che il servizio di raccolta comincia a dare qualche segno di cedimento. Infatti, mentre nella fase iniziale già alle prime ore del mattino i sacchi fuori porta erano stati prelevati, ad oggi, in parecchie zone della città, non periferiche, i sacchi vengono raccolti anche nella tarda mattinata.
Situazione quella che si è venuta a creare, che non si addice ad una società civile, che squalifica una città e che calpesta la dignità dei cittadini costringendoli, senza alternativa, a destinare parte della loro abitazione a deposito rifiuti. Situazione, ancora,che un’Amministrazione attenta avrebbe dovuto prevedere, pensando e programmando la soluzione prima di avviare il servizio di raccolta nella forma attuale. Situazione che merita soluzione immediata “senza se e senza ma”, che non può essere rimandata o liquidata con i soliti ragionamenti “Stiamo provvedendo”, “Ora facciamo” etc.
Pertanto l’amministrazione comunale deve provvedere in tempi immediati a risolvere la questione ed allo scopo le soluzioni sono o rimodulare l’attuale sistema permettendo che quotidianamente si possa conferire qualunque genere di rifiuto fuori o attivare la raccolta differenziata con cassonetti stradali, da collocare in circoscritte aree del territorio comunale – potrebbero essere sufficienti 5/6 punti- da attrezzare con bidoni differenziati per le varie tipologie di rifiuto, dando così al cittadino la possibilità di decidere se e quando conferire a propria cura i rifiuti ai centri di raccolta preposti.
La gestione di tali centri potrà essere ottimizzata con sistemi di videosorveglianza per individuare i trasgressori o coloro che conferiranno i rifiuti in modo irregolare, collocazione su mappe disponibili sul web.
Si tratterebbe di implementare un sistema di raccolta porta a porta concentrato in alcuni punti (le aree di raccolta) organizzati per lo smaltimento quotidiano che integra quello attuale.
Un intervento così strutturato significherebbe il perfezionamento del sistema di raccolta in atto e sicuramente il soddisfacimento del cittadino a cui sarà data la possibilità di decidere se conferire i rifiuti ai centri raccolta o trattenerli in casa per smaltirli secondo la turnazione attuale.
Palmi 17.01.15
Firmato
movimento Con.senso Democratico;
i consiglieri comunali: Giuseppe Ranuccio; Pasquale Frisina; Salvatore Boemi