GIOIA TAURO – I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, guidata dal capitano Cinnirella, hanno arrestato questa mattina all’alba i fratelli Biagio e Marcello Giacobbe, rispettivamente di 40 e 37 anni.
Sono accusati (guarda il video della conferenza stampa in Procura)di essere stati ideatori, registi, mandanti ed agevolatori dell’omicidio di Arcangelo Pelaia, avvenuto in piazza Municipio a Gioia Tauro il 29 giugno del 2013.

All’operazione di esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, disposte dal gip del Tribunale di Palmi Fulvio Accurso, hanno partecipato anche i militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e della Compagnia Speciale del Goc di Vibo.
Qualche settimana dopo l’uccisione di Pelaia i carabinieri hanno arrestato Giovanni Polimeni. L’uomo, un autotrasportatore residente a Polistena di 38 anni, è considerato dagli inquirenti l’esecutore materiale dell’omicidio.

Gli inquirenti hanno seguito da subito la pista della vendetta e in questa ottica vanno inquadrati gli arresti di questa mattina.
Pelaia era stato infatti coinvolto nell’omicidio dei cugini Saverio e Leonardo Giacobbe, uccisi nel luglio del 2005 sul lungomare di Gioia Tauro. Per il duplice omicidio è stato condannato il fratello, Giuseppe. La vittima venne invece denunciata per rissa.
Dalle indagini, condotte dai carabinieri, sarebbe emerso il ruolo dei fratelli Giacobbe nell’omicidio di Pelaia. Secondo gli inquirenti avrebbero avuto diversi contatti con Polimeni e il pomeriggio del 29 giugno avrebbero effettuato delle staffette con la macchina per localizzare con precisione la posizione della vittima.
Biagio Giacobbe è stato rinchiuso nel carcere di Palmi, mentre Marcello è stato arrestato mentre si trovave in una casa di cura a Fiesole è detenuto nel carcere di Sollicciano in provincia di Firenze.
Lucio Rodinò