Su iniziativa del Console onorario del Regno del Marocco in Calabria Domenico Naccari, si è svolto un incontro online, tra il Consiglio dell’ Ordine degli avvocati di Palmi nella persona del suo presidente Angelo Rossi e del consigliere Giuseppe Saletta, e il Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati di Settat (Marocco) rappresentato dal suo presidente Aziz Zarouni e Khaldi Mostafa. Ha svolto le funzioni di interprete Tilouani Daoudi.
Il presidente di Settat ha affermato che le caratteristiche dei due ordini professionali sono simili: Settat è composto da circa 580 membri di cui 500 avvocati ed ottanta praticanti avvocati, comprende il distretto della Corte di Appello di Settat e tre Tribunali di Prima Istanza: Settat, Berrechid e Ben Ahmed.
Ha precisato di essere al suo secondo mandato, e che i presidenti degli Ordini forensi – 17 in tutto il Marocco – fanno parte di un’associazione di presidenti che si occupa del monitoraggio delle leggi a livello nazionale e dell’ andamento della giustizia in Marocco. Ogni consiglio dell’Ordine in Marocco è autonomo e si compone di 13 membri, inoltre esercita il potere disciplinare sui propri iscritti. Gli avvocati di Settat generalmente non esercitano in un settore specifico, ma in diritto civile, penale, diritto immobiliare e non da ultimo, il diritto di famiglia che è molto diffuso.
Dal canto suo il presidente del COA Palmi Angelo Rossi ha ricordato che l’organo da lui presieduto ha un passato glorioso e anche oggi rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale posto.
È composto da circa 1000 professionisti e rientra del distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria. Anche i legali di Palmi si contraddistinguono per una multidisciplinarietà con una particolare attitudine verso il diritto della navigazione, posto che l’Ordine di Palmi ricomprende come competenza territoriale il porto di Gioia Tauro, primo in Italia per traffico container ed ottavo in Europa.
Il consigliere Giuseppe Saletta ha evidenziato che il COA di Palmi istituirà il primo museo dell’Avvocatura e del diritto italiano ed ha invitato i colleghi di Settat a partecipare all’inaugurazione che si terrà il 24 maggio.
Il Console Naccari ha manifestato la propria soddisfazione per l’esito costruttivo dell’incontro che potrà essere trasposto in un gemellaggio funzionale alla creazione di sinergie per monitorare i rapporti di diritto internazionale tra l’Italia ed il Marocco e verificare la situazione migratoria tra l’Africa e l’Europa, oltre che proporre ai rispettivi stati soluzioni normative tendenti al rafforzamento dei rapporti commerciali, economici e culturali tra i due Stati.