GIOA TAURO – “ Metà secolo di operato in una città è qualcosa che resta nella storia e nei cuori”. Sono state queste le parole del Vescovo della diocesi di Oppido Palmi Francesco Milito rivolte a Don Francesco Laruffa, in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni da parroco nella città del porto.
Alla messa, celebrata appunto da Milito, domenica pomeriggio in Duomoha partecipato l’intera comunità gioiese.
Presenti inoltre tutti i parroci della città, nonché i preti che hanno avuto origini gioiesi e che oggi hanno la loro parrocchia in diversi paesi della piana.
Don Elvio Nocera ha dato lettura all’inizio della celebrazione del telegramma di auguri trasmesso a don Francesco direttamente dal Vaticano, da parte del pontefice.
Il Santo Padre nel suo messaggio, ha voluto esprimere “paterno riconoscimento” per il servizio svolto dal parroco gioese al popolo cristiano.
Parole cariche di emozioni e di ringraziamento sono state poi pronunciate dallo stesso don Laruffa che ha sottolineato il bisogno che sente oggi l’umanità dello sguardo di Dio, nonché si è soffermato sulla figura del pastore visto come guida, sia esso parroco, genitore o educatore.
La comunità di fedeli del Duomo ha poi donato al parroco in occasione di questo importante traguardo una casula “papale” come segno di gratitudine e di riconoscimento come figura di guida nella parrocchia.
E del suo ruolo di guida, di padre e di pastore si sono concentrate le parole del Vescovo che ha anche ricordato il suo primo incontro con Laruffa.
«Chi l’avrebbe detto tanti anni fa – ha affermato Milito – quando ci siamo conosciuti con don Francesco, che stasera ci saremmo ritrovati qui, a festeggiare. Il suo ruolo di padre – ha aggiunto – di guida e concedetemelo di “piccolo papa”, è l’immagine che ha questo parroco in questa comunità. Lui è stato sedotto dal Signore e solo Lui sa quante persone in questi anni, ha saputo avvicinare e condurre a Dio. Stasera il nostro cuore esulta di gioia e speranza».
Presenti anche alla celebrazione officiata dal vescovo l’amministrazione comunale, rappresentata dal Vice sindaco Jacopo Rizzo, dal consigliere Enzo Gioffrè e dall’assessore Giuseppe Dato.
Rizzo che ha portato i saluti del sindaco, ha espresso gratitudine per l’operato del parroco svolto “non solo nella parrocchia ma in tutta la città”, sottolineando il contributo dato nella crescita sia spirituale che come “legalità, democrazia e progresso civile della città, denunciando la crisi morale”.
L’amministrazione ha poi consegnato in dono nelle mani del parroco un calice simboleggiante l’offerta della sua vita spesa per l’intera città.
Dopo la celebrazione religiosa molti dei fedeli, accompagnati dal vescovo e dallo stesso Laruffa, hanno partecipato ad un momento di convivialità presso l’Auditorium della Casa del Fanciullo.
Qui i presenti hanno rinnovato gli auguri al proprio parroco perchè come ha ricordato il vescovo in conclusione dei festeggiamenti “il traguardo raggiunto oggi da don Francesco l’abbiamo raggiunto tutti.”
Angela Angilletta