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Don Joculano: «Lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio gioiese ha creato sfiducia»

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Don Natale Joculano

GIOIA TAURO – Grande stupore sui visi dei militari in alta uniforme presenti questa mattina alla Capitaneria di Porto, quando alla fine della celebrazione della messa in onore di Santa Barbara, il cappellano del Porto don Natale Joculano, ha detto che lo scioglimento del consiglio comunale di Gioia Tauro ha creato sfiducia nelle Istituzioni da parte dei giovani. «Al comune tutto andava a meraviglia – ha detto per la precisione il sacerdote – ma hanno deciso di scioglierlo per infiltrazioni mafiose, anche se le persone indagate sono state assolte. Questo – ha continuato don Natale – spinge i giovani a non fidarsi delle Istituzioni».
Nessuno ha replicato alle parole del sacerdote ma era lampante l’imbarazzo di tutte le autorità presenti.

 

durante la Messa

Dopo il passaggio sullo scioglimento del consiglio gioiese il cappellano ha fatto un appello all’unità per riuscire a risollevare le sorti del Porto. «Il porto di Gioia – ha detto – rappresenta un modello e non possiamo permettere che fallisca. E’ necessario che ognuno faccia la propria parte e bisogna mettersi insieme e non pensare di cambiare la realtà solo con gli slogan. Se viene a mancare – ha concluso don Joculano – anche l’esempio del porto, ai giovani resterà solo quello della malavita che purtroppo c’è da sempre».

Decisamente più legato al cerimoniale il discorso del comandante Tomat. «Sono qui da pochi mesi – ha detto – e sto vivendo una esperienza splendida. L’auspicio è che la situazione al Porto migliori presto e certamente la Capitaneria lavorerà per raggiungere questo traguardo». La ricorrenza di Santa Barbara, patrona della Marina militare e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, quest’anno è stata festeggiata in maniera molto sobria per ricordare il capitano di fregata Michele Forchì, scomparso poche settimane fa a soli 47 anni.

Al termine della cerimonia abbiamo avvicinato don Joculano che ha nuovamente ribadito il proprio convincimento: «Quando tutto va bene – ha dichiarato – lo Stato non deve pensare che ci sia per forza sotto qualcosa. Lo scioglimento delle amministrazioni di Gioia e San Ferdinando ha generato molta sfiducia. La gente di chi può fidarsi?». La singolare posizione del cappellano, divenuto ormai da anni una icona dei portuali, avrà certamente un seguito.

Lucio Rodinò

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