GIOIA TAURO – “Mi casa tu casa” è già di per sè uno slogan sinonimo di ospitalità. Ma se a questo si aggiunge la creatività di un giovane cuoco calabrese andato fino a Las Palmas con la fidanzata per esportare la buona cucina italiana e un bel ristorantino, il gioco é fatto..e non può che essere un successo.
La ricetta ha alla base un mix di due culture simili ma al tempo stesso diverse, entrambe latine, la “comida” italiana e quella spagnola, che si apprezzano a vicenda accogliendosi come fossero vecchi amici.
E i protagonisti di questa storia sono Nicola Strangi e Ramona Sità, che all’affinità di coppia hanno unito la passione per il mangiar bene e la voglia di sfatare all’estero il mito italiano associato esclusivamente alla pasta e alla pizza. E hanno deciso di trasferirsi dal sud Italia fino all’isola spagnola in cerca di nuove esperienze, e aprire così un ristorante.
Ma pur riconoscendo la “calabresità” innata dentro di loro, hanno voluto dare risalto alla cucina di tutte le regioni d’Italia, rivisitando così qualche piatto ben accolto dalla clientela locale attratta dalla simpatia dei due gestori e dall’originalità del posto.
Immancabile quindi la ‘nduja, ma anche pasta alla carbonara, amatriciana, mozzarella di bufala napoletana, mortadella di Bologna, caponata e tanto altro ancora.
Il tutto a basso prezzo ma senza rinunciare alla qualità. Nicola, nato e cresciuto a Gioia Tauro, laureato in Scienze Politiche, ha seguito il suo istinto che lo ha portato ad esprimere la propria creatività.
E insieme alla sua dolce metà adesso porta in alto il buon nome della cucina italiana all’estero raccontando a tutti delle sue radici.