Pazza, pazza OmiFer ad Ortona: nel bene e nel male, protagonista di una partita al cardiopalma in terra abruzzese. Al Palasport comunale accade di tutto: le casacche blu iniziano col piglio giusto tenendo testa ai padroni di casa, si eclissano incredibilmente nel secondo set, sotto di due realizzano una strepitosa rimonta, sprecano due match ball, cedono solo ad un infinito tie-break, tornano a Palmi a testa alta con un punto prezioso.
È l’estrema sintesi di una partita davvero clamorosa, in cui capita di giocare un set da incubo, letteralmente gettato alle ortiche con una serie sbalorditiva d’infrazioni; in cui un centrale come capitan Gitto realizza la bellezza di 17 punti; in cui i match point si annullano a colpi di errori in battuta. Alla fine del match se ne conteranno addirittura 14 per parte. Tutto ciò in quasi due ore e mezza di pura battaglia.
Le due squadre si presentano come avversari “complementari” fin dall’inizio: maglia bianca con bordi blu per i locali, maglia blu con bordi bianchi per Palmi. All’inizio fa tutto Strabawa: pallonetto vincente e servizio sbagliato. Un punto pari. Poi, le due squadre danno fuoco alle polveri: Gitto anticipa il muro ortonese, gran botta in diagonale imprendibile di Marshall, splendida esecuzione di rabbia e tecnica di Strabawa, vige l’equilibrio in campo mentre sugli spalti i “dragoni” si fanno sentire. Sul 13-10 si registra il massimo vantaggio ortonese. Mister Radici chiede due time-out ravvicinati, l’OmiFer recupera spazio e passa da meno 5 a meno 2. Siamo sul 20-18. Bulfon buca la difesa di Palmi che non può nulla, Rau viene murato da un Iorno in grande vena, l’ex Marinelli sbaglia ricezione e Ortona conquista il primo set 25-19. Il secondo set sia apre con un errore in battuta di Strabawa, un muro vincente di Ferrato e un gran punto di Bulfon. Cattivi presagi.
Il massimo vantaggio di Ortona arriva a +5, è un momento di confusione per Palmi, che non sembra quella della prima frazione, molto più ordinato, invece, Ortona. L’OmiFer commette infrazioni di tipo tecnico incredibili. Invasione di Marinelli, invasione sotto rete di Rau. Gli ace in battuta di Ferrato e Bertoli fanno il resto. Pasticciano ancora gli ospiti che regalano punto su punto. Dominio assoluto dell’Ortona. Palmi irriconoscibile. Ancora un’invasione per l’OmiFer.
Il set è ormai compromesso con i ragazzi di coach Radici sotto e quadruplicati. Bulfon prende bene la mira e scaraventa un lungolinea imprendibile. Il malinteso tra Marsili e Strabawa è il simbolo del momento di estrema sofferenza per Palmi. È Marshall a firmare l’ultimo punto: Ortona chiude 25-10. Nella terza frazione, però, cambia tutto: splendida parallela di Strabawa, sciabolata vincente di Carbone, Marshall palleggia male e Palmi realizza il primo ace con Strabawa che poi di forza sfonda il muro ortonese. Siamo sul 13-15. Stavolta sono i padroni di casa a commettere invasione sopra la rete, Marinelli schiaccia sulle mani protese di Iorno.
In evidente difficoltà Ortona che sbaglia in fase di copertura mentre gli ospiti passano con rabbia e precisione: 21-25. Quarto set: è un’OmiFer decisamente diversa. Free ball di Ortona e gran botta di capitan Gitto con la risposta di Marshall che termina fuori; Marinelli taglia un bel diagonale: 9-11. E Radici adesso sorride. Ceccoli sostituisce un Marshall dolorante. Gran muro di Gitto che mette le mani nel posto giusto al momento giusto. Sbaglia Ortona, in fase calante.
Palmi ha cambiato registro riducendo drasticamente la percentuale degli errori. Bulfon è murato da Marinelli:10-15. Palmi è un’altra squadra, Ortona è irriconoscibile. Altro muro vincente di Marinelli che si esalta e realizza un altro punto: 10-17. Torna in campo Marshall. Bertoli batte fuori, Strabawa non sbaglia più, Gitto è in grande spolvero: 16-24. Set ball per Palmi, nessuno ci avrebbe scommesso dopo il secondo set. Punto vincente di Strabawa 17-25, 2-2 e si va al tie break. Il primo attacco vincente è di Strabawa, Gitto conferma la sua ottima performance, Carbone c’è.
Poi Ortona pareggia i conti e passa in vantaggio dopo tanto: 3-2. Dal 3-3- di Rau si dà il via alla sagra degli errori al servizio; è un pin pong interminabile. È di Gitto il punto del 20-20. Un bel diagonale di Bertoli offre all’Ortona l’ennesimo match ball, Gitto viene murato e finisce 22-20. Il 27 novembre per l’OmiFer un’altra difficile trasferta sul campo del Tuscania.