GIOIA TAURO – Si respirava un’atmosfera particolare e suggestiva domenica sera a Gioia Tauro, nel piccolo borgo del Piano delle Fosse, per la seconda edizione del presente vivente.
La rappresentazione natalizia, nata dall’organizzazione delle parrocchie della città, in collaborazione con le associazioni gioiesi, i comitati di quartiere, la Proloco e il patrocino del Comune, ha fatto rivivere per i vicoli del centro storico la natività di Gesù Bambino.
Decine di figuranti hanno popolato il borgo con abiti storici, interpretando personaggi e mestieri come ai tempi di Betlemme dando vita al tradizionale presepe.
All’interno del presepe ricamatrici, calzolai, falegnami ma anche soldati ed esattori delle tasse, ospitati nelle abitazioni messe a disposizione dagli abitanti del centro storico, trasformate in botteghe di mestieri antichi.
Un fuoco acceso a Piazza Silipigni, ha creato una magica atmosfera, un punto di incontro tra l’osteria e il banco del pesce.
La natività poi, cuore del presepe ospitata in un’antica abitazione in un vicolo che si affaccia sulla città, ha completato lo scenario creato.
Centinaia di presenze nelle strade dell’antico borgo per tutto il pomeriggio hanno reso la seconda edizione del presepe viente un evento particolarmente partecipato.
Tantissime le persone che hanno collaborato alla realizzazione del presepe, sotto la direzione artistica di Cosimo Allera.
Secondo appuntamento previsto per la giornata dell’Epifania, con inizio sempre dalle ore 15, con una seconda rappresentazione del presepe vivente.