Riceviamo e pubblichiamo:
Sembra una storia infinita e per certi versi incomprensibile la posizione assunta dall’ufficio regionale scolastico che dà di nuovo parere negativo alla riapertura della scuola dell’infanzia Collodi di Gioia Tauro nonostante la Regione abbia ratificato la delibera della Città Metropolitana in cui si autorizzava la riattivazione del codice meccanografico sospeso per una mancanza di comunicazione tra enti.
Vorremmo sapere qual è la motivazione che spinge al diniego visto che la rivisitazione del piano scolastico non comporterebbe nessuna variazione oggettiva, essendo già stato di fatto formato l’organico della classe che per meri motivi burocratici sposterebbe i bambini in un altro plesso.
In un comune sciolto per mafia, in cui è stato dichiarato il dissesto ci sembra che quella di chiudere le scuole sia una sconfitta non solo per la città e i cittadini, ma anche e soprattutto per quello Stato che dovrebbe garantire e implementare gli spazi sociali ed educativi.
Ci chiediamo come sia possibile che l’USR non tenga conto di una delibera regionale che autorizza la riapertura del plesso dell’infanzia.
I bambini non sono numeri come qualche funzionario crede, i bambini senza falsa retorica, sono la speranza del domani e la speranza è l’investimento più importante da fare in un contesto difficile come il nostro.
I genitori rappresentanti
Bonarrigo Giovanna e Guerrisi Francesca