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Rosarno: Il piano strutturale e la statua della madonnina al centro del dibattito in consiglio

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ROSARNO (8 settembre 2011) – Si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri, presso l’aula “M. Battaglini” dell’Auditorium comunale, il primo consiglio ordinario post-estate dell’amministrazione comunale di Rosarno.

Compatto lo schieramento di centrosinistra, unica assenza registrata, quella dell’assessore Bonelli, assente  per motivi personali, mentre, per quanto attiene la minoranza, presenti in sala solamente i due consiglieri del Pdl, che hanno proposto una interrogazione consiliare riguardante l’operato dei primi 9 mesi d’amministrazione del centrosinistra.

Dopo aver affrontato i tre i punti all’ordine del giorno: 1) Approvazione dei verbali del precedente consiglio; 2) Ratifica della delibera di variazione di bilancio di previsione per l’esercizio 2011; 3) Punto della situazione igienico-sanitaria del territorio, la discussione è stata incentrata sul Piano strutturale associato e sulla ricollocazione della statuetta della madonna nera di Patmos nella rotatoria della statale 18.

Dopo l’approvazione, all’unanimità, del primo punto, il primo a prendere la parola, ed illustrare, nel dettaglio, il secondo punto, è stato il vicesindaco del Pd Carmelo Cannatà, che ha spiegato che «vi sarà una maggiore spesa, vista l’entrata di 210mila euro circa, per l’acquisto di beni e servizi e per la realizzazione di finalità istituzionali nel campo della cultura, in ambito socio-assistenziale, per la promozione del territorio e per garantire il miglioramento e l’efficienza della struttura amministrativa dell’Ente comunale».

È toccato poi al consigliere di minoranza Agostino Barone, che ha espresso forte rammarico per la mancata convocazione, negli ultimi due mesi, delle commissioni consiliari «voglio iniziare con una provocazione: che senso ha tenere in piedi le commissioni, se poi si deve arrivare al consiglio di oggi, nel quale c’è da ratificare l’indirizzo di nuove somme in bilancio, se non c’è mai stata la possibilità riunirsi e discuterne per tempo?».

Subito pronto a ricucire Filippo Italiano (Pd): «accolgo positivamente lo sfogo di Barone, è giusto che le commissioni siano convocate, visto che il nostro obiettivo è quello di lavorare in sinergia con la minoranza».

Michele Brilli ha preso la parola per dare delucidazioni in merito al terzo punto, rispondendo, alle critiche mosse dai consiglieri del “Patto di solidarietà”, assenti in aula, sulla condizione igienico-sanitaria in cui versa il comune: «entro due settimane la Guardia Medica sarà trasferita nei locali di piazza Orsi – ha detto Brilli – inoltre, stiamo lavorando in piena sinergia con “Piana ambiente” per tenere sotto controllo l’emergenza rifiuti che attanaglia il nostro circondario».

Ampio spazio è stato dato all’interrogazione consiliare presentata dal Pdl, nella quale si chiedevano lumi riguardo ai lavori pubblici che interesseranno la città: completamento della rotatoria della “Madonnina”, con il progetto di ricostruzione della statua danneggiata; opera di completamento del cimitero; lavori di riqualificazione urbana primaria e secondaria delle zone prive di tali servizi; ed infine si è discusso del Psa (Piano Strutturale Associato) e della lunga trafila di ricorsi che ne hanno impedito la realizzazione negli ultimi 5 anni.

Ad intervenire, in merito a tali opere, ci hanno pensato gli assessori De Maria (Sinistra per Rosarno) e Scriva (Udc). Sul Psa è stato incentrato anche il discorso di Raimondo Paparatti (Pdl), che si è detto poco soddisfatto delle relazioni lette dai colleghi della maggioranza: «il Psa è una risorsa per lo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio – ha spiegato l’avvocato – so che la colpa del ritardo non è vostra, ma è ora di darsi una mossa perché da comune capofila abbiamo una maggiore responsabilità, se non dovesse andare a buon fine la responsabilità sarebbe dell’amministrazione, ma a perderci sarebbe tutta la comunità».

Paparatti è poi tornato sulla questione Madonnina, ricordando che per l’intera città la statuetta della madonna nera rappresenta un simbolo che non può essere annullato.

Gli interventi successivi sono stati tutti incentrati dul Psa e la Madonnina, a susseguirsi: Ascone (Udc), Papasidero (Sel) ed infine Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno, che ha chiuso l’assemblea rassicurando la cittadinanza: «nel quadro economico dell’opera vi sono 50mila euro per la ricostruzione della statuetta della Madonnina, entro Natale la sacra effige tornerà al suo posto ridando l’originaria identità all’incrocio più in vista della nostra città»

Francesco Comandè

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