ROSARNO – “Oltre al danno la beffa” esclamerà qualcuno di fronte all’ennesima “emergenza rifiuti” che si ritrova a vivere il circondario della Piana di Gioia Tauro, il quale, ironia della sorte, ospita l’unico inceneritore della Calabria.
A tranquillizzare la cittadinanza rosarnese ci ha pensato l’assessore Michele Fabrizio, il quale oltre a scusarsi preventivamente per eventuali disagi causati dal mancato ritiro dei rifiuti solidi urbani, si dice preoccupatissimo per «il blocco della discarica di Pianopoli che, producendo ritardi nel conferimento, è causa dei disservizi nei turni di raccolta».
Ai cittadini rosarnesi il membro di giunta fa sapere che «l’impegno per uscire dall’impasse è massimo e (grazie anche alla disponibilità dei 12 ex lavoratori di “P.A.” confluiti in “Locride Ambiente”, i quali hanno dato piena disponibilità a lavorare anche domenica) sarà chiesto al commissario delegato per l’emergenza rifiuti della Regione di poter ripristinare l’accesso giornaliero dei compattatori alle discariche in modo da poter scaricare i 35/40 quintali» necessari per tornare alla normalità.
Visto il fallimento del sistema calabrese di smaltimento (letteralmente andato in tilt), gli amministratori di Rosarno hanno inoltre fatto sapere «d’aver deciso di puntare tutto sulla raccolta differenziata spinta con servizio porta a porta, oltre che sulla riduzione dei rifiuti alla fonte, in modo da poter giungere, nel minor tempo possibile, ad un abbassamento della Tarsu e ad una sensibilizzazione della cittadinanza riguardo alla necessità di “differenziare».
Francesco Comandè