«La notizia era nell’aria. Il Punto di Primo Intervento di Palmi, così come quelli di Scilla e di Oppido Mamertina, chiude dall’11 al 26 luglio per colmare la carenza di personale registrata all’Ospedale di Polistena».
Lo scrive in una breve nota stampa il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, commentando la decisione di compensare la carenza di personale all’ospedale di Polistena con i medici in servizio nel Punti di Primo intervento di tre comuni della Provincia, tra cui Palmi.
«Prendo atto con rabbia, ma senza rassegnazione, del provvedimento e garantisco massima attenzione sul tema, perché, come ha detto qualcuno, “in Italia non c’è nulla di più definitivo del provvisorio” – continua Ranuccio – Nei prossimi giorni, con gli altri sindaci del territorio, incontreremo la commissaria dell’ASP Lucia Di Furia, sul cui impegno non ho dubbi».
«Tuttavia, anche il manager più preparato ha bisogno di essere dotata degli strumenti per poter agire. La situazione della sanità nella Piana (dai Punti di Primo Intevento, alla diagnostica, dal Pronto Soccorso di Gioia Tauro ai reparti di Polistena) è tragica e non lo scopriamo di certo oggi. Cosa aspetta la Regione ad assumere il personale necessario e riaprire le strutture chiuse? Come si può consentire questo stato di cose? Evidentemente alla Cittadella regionale ci si ricorda della Piana solo quando occorre creare una discarica o raddoppiare l’inceneritore. Tutto ciò é semplicemente vergognoso e chi non si ribella, o rimane in silenzio, è complice».