PALMI – Edipo Re è la storia di Edipo, che nel susseguirsi tragico della propria esistenza ucciderà il proprio padre, Laio, e sposerà la propria madre Giocasta. Attorno a questi personaggi si sviluppa un mosaico finissimo di intrecci, di labirinti esistenziali che sfoceranno in un epilogo di dolore, di sofferenza, di follia, che lacera la vita fino ai più piccoli costituenti.
Una storia complessa insomma, ma interpretata con grande padronanza dalla compagnia “Great Talent” di Palmi, che ha riempito Piazza Martiri d’Ungheria, di fronte allo storico Liceo Classico “Nicola Pizi”, in due serate estive in cui ha registrato il pienone il 19 e il 20 luglio scorsi.
Wladimiro Maisano nel ruolo del protagonista ha saputo mantenere alta l’attenzione dei partecipanti che seguivano con interesse l’avvicendarsi dei personaggi dell’Edipo, completamente calati nella parte.
Il tutto era curato nei minimi particolari. Ma ciò che maggiormente risaltava agli occhi era l’imponente testa di Sfinge, realizzata insieme al resto della scenografia dalle famose mani creative dello scultore e artista gioiese Cosimo Allera, che è riuscito a far somigliare l’opera al protagonista della tragedia partendo da una sua fotografia.
Significativa poi l’interpretazione di Lilli Sgrò, nel ruolo di Giocasta, insieme a Maurizio Colosi, kristina Casa, Luisa Anastasio, Francesca Cipri, Giuseppe Militano, Andrea Solano, Teresa Greco e Mauro Del Sordo.
Regista della rappresentazione teatrale è stato Gianni Parrello, che ha anche brillantemente interpretato Creonte, aiutato nella direzione artistica dal professore Memmo Saltalamacchia.
L’impegno che la rappresentazione ha preteso dai partecipanti è stato insomma ripagato a dovere dal pubblico presente e dalla soddisfazione del successo registrato, segno palese che la cultura ha sempre un ascendente positivo sui cittadini, assetati di cose concrete e che lascino emozioni capaci di arricchire il proprio animo.
Eva Saltalamacchia