Partire dai luoghi, dalla provincia, dove cinema e teatri non hanno una programmazione fissa, per arricchire e ispirare. Si presenta così la terza edizione dello Stretto Film Festival, da oggi, 2 agosto, e fino a domenica 4, l’evento ideato da Icarus Factory con la direzione artistica di Daniele Suraci e quella organizzativa di Marco Suraci, nato per supportare e raccontare il cinema indipendente.
12 i corti in concorso, 4 sezioni diverse, di cui una dedicata ai registi calabresi, per esaltare la settima arte in ogni sua forma, dal cinema sperimentale a quello d’autore. Protagonista del weekend all’insegna del cinema il Cineteatro Manfroce di Palmi, nel cuore della città, che da 2 anni, dopo la chiusura nel 1996, torna a vivere in questi giorni grazie alla programmazione dello Stretto Film Festival.
«Il nostro obiettivo è portare il cinema laddove non viene vissuto, trasformando ogni spazio in un luogo di riflessione e scoperta – commenta il direttore artistico Daniele Suraci – Con lo Stretto Film Festival vogliamo raccontare storie che attraversano i temi delle relazioni umane, della famiglia e dell’ambiente, offrendo al pubblico un’opportunità unica di esplorare la diversità narrativa e visiva del cinema. Grazie al sostegno del Comune e della Calabria Film Commission, continuiamo a creare un evento che unisce, ispira e riflette la bellezza del nostro territorio».
Per la sezione Stretto Internazionale, in concorso “A tortoise’s year of fate” di Yi Xiong, “The real truth about the fight” di Andrea Slaviče e “The storm” di Wandi Tang; per lo Stretto Nazionale i finalisti sono “Polo nord” di Antonio Corsini, “Subtitles” di David Barbieri e “Tilipirche” di Francesco Piras.
Per la sezione Stretto Calabria, rivolta a cortometraggi di autori calabresi sostenuti dalla Calabria Film Commission, concorrono “Ancella d’amore” di Emanuela Muzzupappa, “Las memorias perdidas de los árboles” di Antonio La Camera e “Patres” di Saverio Tavano. Per la categoria Stretto Animazione in finale “Pink mountain” di Thomas Kunstler, “The Black Recat” di Paolo Gaudio e “Zoo” di Tariq Rimawi.
Le tre serate prenderanno il via alle ore 20:00 con un aperitivo d’apertura, per poi proseguire con la proiezione dei cortometraggi in concorso.
La giornata del 3 prevede l’incontro con l’attore Antonio Bannò, e con due dei registi presenti in sala, Saverio Tavano e Emanuela Muzzupappa.
La serata di domenica 4 agosto sarà invece dedicata alla premiazione dei corti vincitori. Da non perdere anche l’incontro con il regista e attore di cinema e teatro Max Mazzotta e la proiezione del film “Non riattaccare” di Manfredi Lucibello, interpretato da BarbaraRonchie ClaudioSantamaria. A seguire, l’incontro con i Manettibros., che in quanto produttori parleranno del film, e in seguito coglieranno l’occasione per raccontare l’esperienza della loro ultima produzione Calabrese U.S Palmese, che ha coinvolto proprio la città di Palmi.
Chiusura in festa con il dopofestival e il closing party che si terranno presso OfficineBalena.
Anche la terza edizione dello Stretto Film Festival è realizzata con il sostegno della Regione Calabria e della Calabria Film Commission, che promuove e valorizza il territorio, in collaborazione con il Comune di Palmi (Assessorato allo Sport, Turismo e Grandi Eventi), la Varia di Palmi, Palmi Viva.