Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera aperta
Al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio
La Calabria sconta – sin dalla creazione dell’ente Regione – la cialtroneria e l’insipienza delle classi politiche che si sono succedute, e che hanno indebolito progressivamente il patrimonio di risorse naturali e la propria vocazione culturale e turistica.
Basti pensare alla scriteriata gestione dei rifiuti e della produzione di energia, ancora oggi ben ancorata ad una visione arcaica tipica della seconda rivoluzione industriale e abbandonata da qualunque nazione evoluta.
Una inversione di tendenza è obbligatoria ed ultimativa; non ci sarà infatti più il tempo per rimediare ad ulteriori errori. Nessuna strada alternativa è praticabile, e nessuna forma di tutela di interessi di parte potrà essere tollerata.
La Calabria stessa, i suoi abitanti, il suo territorio, impongono una profonda riflessione ed una solida assunzione di responsabilità morale, etica e politica.
Chiediamo pertanto al prossimo Governatore della Calabria:
a) una immediata moratoria delle opere infrastrutturali già progettate e in itinere in Calabria, di scientificamente provato impatto per l’ambiente;
b) lo stop immediato alla costruzione della centrale a carbone di Saline Joniche, del rigassificatore di San Ferdinando, dell’inceneritore di Gioia Tauro in raddoppio ultimato, e qualsiasi altro progetto che non passi il vaglio di una rigorosa Valutazione d’Impatto Ambientale e di una Valutazione Ambientale Strategica;
b) l’immediata entrata in vigore della Legge Regionale istitutiva il Registro dei Tumori;
c) il monitoraggio e la bonifica delle aree soggette da inquinamento conclamato (Marlane, Pertusola etc.);
d) il monitoraggio e la bonifica di tutte le aree compromesse da interramenti di materiale tossico dalle eco-mafie;
Auspichiamo un energico cambio di rotta della fallimentare politica economico-produttiva degli ultimi decenni, per conseguire gli obiettivi ambientali indicati a livello nazionale dalla strategia Europa 2020, che provveda a dare serio impulso al risparmio energetico e alle tecnologie pulite, rinnovabili ed efficienti.
Le associazioni ambientaliste e i comitati dei cittadini presenti sul territorio calabrese guardano con estrema preoccupazione alle scelte economiche e industriali che dovranno essere affrontate nel prossimo futuro.
A questo proposito rammentiamo che il Prodotto Interno Lordo non rappresenta più l’indicatore assoluto di ricchezza da brandire come una clava in mancanza di posti di lavoro, e che qualsiasi scelta errata di politica economica avrà ripercussioni enormi sul presente e sulle future generazioni di questa terra.
L’impegno che il presidente Oliverio dovrà assumere sarà enorme e decisivo; dovrà essere in grado di creare i presupposti per un nuovo patto sociale per il futuro della Calabria, basato sull’equità, l’innovazione e l’efficienza nell’uso delle risorse, la tutela e la valorizzazione del capitale naturale e umano e dei servizi eco-sistemici.
Chiediamo in altre parole, il coraggio di una una visione lungimirante e partecipata, per una Calabria consapevole del suo futuro.
Tavolo Tecnico di Tutela Ambientale
Coordinamento NO Rigass – Calabria
San Ferdinando in Movimento
Comitato “La Piana di Gioia Tauro ci mette la faccia”
SOS Mediterraneo
Coordinamento Associazioni Area grecanica – NO CARBONE
Sindacato Unitario Lavoratori (SUL)
Unione Mediterranea
Comitato “No alla centrale a biomasse di Sorbo San Basile”