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La scuola Paolo VI di Gioia Tauro … all’Opera

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Incentivare le scuole ad intraprendere percorsi didattico-educativi innovativi significa anche
incoraggiare ad oltrepassare la soglia dell’aula in cui ordinariamente si fa lezione.
È quanto hanno realizzato insegnanti, alunne e alunni delle classi terze, delle sezioni A e B
della Scuola Primaria Paolo VI di Gioia Tauro, afferente all’I.C. “Pentimalli – Paolo VI –
Campanella”, guidato dal Dirigente Prof. Domenico Pirrotta, con la partecipazione alla
rappresentazione “Il Barbiere di Siviglia”, nel prestigioso teatro “F. Cilea” di Reggio
Calabria.
Solo apparentemente nulla di nuovo, perché gli interessati non si sono limitati alla presenza
in platea, ma hanno condiviso arie musicali e brani della celebre opera lirica rossiniana, che
sono stati interpretati da alunni e alunne in comprimarietà con attori e cantanti
professionisti.
Il programma educativo a cui hanno aderito le due classi è stato ideato da OPERA LAB
EDU: strutturato per essere integrato nei PTOF degli Istituti Comprensivi e finalizzato ad
avvicinare alla conoscenza dell’Opera Lirica, dichiarata Patrimonio Immateriale
dell’Umanità, il progetto si è sviluppato attraverso attività laboratoriali e di formazione con
esperte, distribuite lungo tutto l’anno scolastico.
Il tratto innovativo è stato dato dal fatto che non si è trattato di mero apprendimento di brani
musicali, ma di un’autentica iniziazione alla comprensione della gestualità mimica del
direttore d’orchestra, all’impostazione della voce, al coordinamento corporeo e alla
riproduzione anche nella LIS, la Lingua Italiana dei Segni, avvalorando il pregio inclusivo
del progetto.
Non solo, per tutto l’anno scolastico l’attività laboratoriale di insegnanti e alunni ha previsto
il confezionamento, in modo artigianale, ma anche creativo, degli abiti di scena: parrucche,
baffi e forbici in gomma eva, lanterne realizzate da materiale di recupero, scintille, magliette
e pettorine hanno costituito il corredo che attori e attrici hanno sfoggiato il giorno della
prima.
Un composto entusiasmo ha riempito il teatro quando il sipario si è aperto: scena dopo
scena, atto dopo atto, i piccoli protagonisti, raggruppati per scuole, si sono avvicendati sul
palco, dando concretezza e unicità ad un progetto costruito per fasi, mese dopo mese. La
fresca ingenuità dei piccoli coristi è stata coronamento delle brillanti esecuzioni dei
professionisti, avvolti nei propri variopinti costumi, mentre la platea degli altri piccoli
cantanti ha completato l’esecuzione, guidata dal Direttore d’orchestra e da numerose
“Ambrogine”, abbattendo la quarta parete, proprio come nel teatro di Brecht.
Numerosissima la partecipazione dei genitori, coprotagonisti e supporto del progetto, che
dai palchi hanno assistito alla rappresentazione commossi e felici, confermando, ancora una
volta, che il successo educativo è frutto della collaborazione fra scuola e famiglie.
Grande soddisfazione per il progetto di Opera Lab Edu hanno espresso le insegnanti delle
classi coinvolte, le quali, al termine del percorso, si sono dichiarate già pronte e ripetere
l’esperienza per il prossimo anno scolastico, a riprova di una scuola sempre più orientata a
rinforzare il suo ruolo di agenzia educativa completa, pronta a preparare, in modo edificante
e mai banale, alle sfide del futuro le più giovani generazioni.

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