L’Itis “Milano” di Polistena è stato premiato dall’ufficio comunicazione della Camera Alta, con la partecipazione di 4 senatori in carica, per aver raggiunto il primo posto nel contest nazionale “A scuola di open coesione”. Ventidue tra studentesse e studenti della classe 5 E sono stati insigniti del massimo riconoscimento dopo aver studiato e analizzato una parte dei fondi europei del Pisu assegnati alla città di San Ferdinando, verificando come essi non siano stati investiti bene e proponendo soluzioni alternative per il loro utilizzo.
Una ricerca particolarmente accurata, «e rispettosa di tutti i criteri dell’indagine conoscitiva – ha spiegato Edoardo Battisti, capo ufficio legislativo del Senato – un particolare che rende davvero incredibile questo lavoro. Non voglio esagerare, ma spesso anche le istituzioni dovrebbero prendere esempio dalla capacità di alcuni gruppi di studenti». Battista è stato affiancato, nella premiazione, da Raissa Teodori e Michela Fonte, dell’ufficio comunicazione istituzionale del Senato, e da Simona De Luca, che rappresenta lo staff Asoc ed è in servizio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Gli allievi dell’Itis sono stati accompagnati dai docenti Domenico Mammola e Michele Tallarico, e dalla dirigente scolastica Simona Prochilo.
Proprio i ragazzi hanno presentato il complesso progetto a quattro senatori: Filippo Sensi del Pd, Clotilde Minasi (Lega), Ella Bucalo (FdI) e Marco Lombardo (Azione). Questi parlamentari, di sensibilità politiche differenti, hanno forti legami con il Sud: due calabresi di nascita, una messinese e un figlio di genitori cosentini. Proprio i senatori hanno risposto alle numerose domande dei ragazzi, animando così un ricco dibattito sul ruolo dei giovani in politica, sulle prospettive del sud, della Calabria, del Porto di Gioia Tauro e su temi di grande rilevanza come inverno demografico, lotta alla mafia e divario Nord/Sud.
La dirigente scolastica Prochilo ha spiegato che «l’Itis sta lavorando sodo per portare a regime la sua programmazione dei fondi del Pnrr, così da consegnare una scuola innovativa e profondamente rinnovata nelle strategie didattiche e negli ambiente di apprendimento».
Il docente referente del progetto, Domenico Mammola, ha spiegato ai senatori che «ormai i giovani vedono la scuola come un soggetto che deve farsi carico delle risposte che le istituzioni non danno più. Chiediamo attenzione alla scuola, perché ha tenuto unito il paese e l’anima degli studenti in pandemia ed è considerato un vero punto di riferimento. Dalla scuola partono le risposte all’altezza di sfide europee e globali». Il premio ricevuto ha inorgoglito i ragazzi, che erano già rimasti molto colpiti dal tour esclusivo svolto nei luoghi “vivi” della democrazia italiana, come l’aula di Palazzo Madama, ma anche palazzo Giustiniani dove fu firmata la Costituzione italiana.
Al termine dei lavori, da parte dei senatori intervenuti, in particolare dai calabresi Minasi e Lombardo, è arrivata la sincera disponibilità ad essere ospiti a Polistena per approfondire gli argomenti inerenti alla ricerca: porto di Gioia Tauro su tutti e un nuovo rinascimento etico, politico e culturale per la Calabria.