In questi giorni, mentre in Palestina si consuma una tragedia umanitaria sotto gli
occhi del mondo, molte città italiane stanno levando la propria voce per chiedere un
cessate il fuoco immediato e per esprimere solidarietà al popolo palestinese. Anche
Gioia Tauro non può restare in silenzio. Non si tratta di ideologia, ma di umanità.
Migliaia di vite innocenti, bambini, donne, uomini vengono spezzate ogni giorno.
Davanti a tutto questo, la nostra coscienza civica e morale ci impone una scelta:
restare indifferenti o schierarci dalla parte della dignità umana e del diritto alla vita.
Gioia Tauro, città mariana, ha un motivo in più per intervenire. Maria, simbolo
universale di maternità e compassione, ci ricorda il valore sacro di ogni vita. Non
possiamo ignorare il pianto delle madri palestinesi né il dolore di un popolo
martoriato. Per questo propongo che il Consiglio Comunale approvi una mozione
che: esprima pubblicamente solidarietà al popolo palestinese; chieda con forza il
cessate il fuoco e il rispetto del diritto internazionale; organizzi un’iniziativa
simbolica (una marcia, un momento di riflessione, l’illuminazione di un monumento
cittadino con i colori della Palestina); riconosca ufficialmente lo Stato di Palestina,
come atto politico e morale di giustizia. Restare neutrali di fronte a un massacro non
è imparzialità, è complicità. È il momento di scegliere da che parte stare.
Luigina Pedullà
Consigliera comunale di minoranza del Comune di Gioia tauro