LAMEZIA TERME (7 settembre 2011) – I vertici delle Ferrovie della Calabria hanno deciso di congelare la delibera del cda, approvata lo scorso mese di agosto, che prevedeva la cessione dei servizi su gomma dell’azienda e quantificava in 120 unità il personale in esubero.
La decisione è arrivata al termine dell’incontro, che si è svolto in un albergo di fronte la stazione ferroviaria di Lamezia, a cui hanno partecipato le organizzazioni sindacali, una rappresentanza dei lavoratori, il consigliere regionale con delega ai Trasporti Fausto Orsomarso e la direzione di Fdc.
Oltre al congelamento della delibera si è deciso di proseguire nella trattativa con la creazione di due tavoli, uno tecnico e l’altro politico. Al tavolo tecnico parteciperanno azienda e sindacati con lo scopo di studiare i bilanci e l’organizzazione del lavoro per ridurre le spese e dare ossigeno alla compagnia. Il tavolo politico dovrebbe essere coordinato dalla Regione e dovrebbe servire a reperire nuovi fondi e a riorganizzare complessivamente tutto il sistema di trasporto regionale.
L’incontro sembra aver aperto nuovi spiragli anche per le Taurensi, le linee della Piana di Gioia Tauro, la cui tratta ferrata è chiusa dallo scorso giugno. Si sta lavorando per trasformarle in una linea turistica e per farlo la Regione potrebbe utilizzare i fondi per le aree sottosviluppate.
L’appuntamento di stamattina ha sancito la nascita di un inedito asse tra sindacati e governo regionale che ha messo alle strette Ferrovie della Calabria, i cui vertici sono stati duramente contestati dai circa 300 dipendenti arrivati a Lamezia da tutta la regione.
I dipendenti hanno certamente ottenuto oggi un buon risultato ma restano in stato di agitazione. I sindacati non hanno infatti annullato la giornata di sciopero prevista per lunedì prossimo ma che, per motivi tecnici, dovrebbe slittare al 19 settembre.
Lucio Rodinò