
CINQUEFRONDI (16 settembre 2011) – Ci risiamo, come dire: siamo alle solite. La crisi all’interno della maggioranza cinquefrondese è stata annunciata da qualcuno ma seccamente smentita dal sindaco, Marco Cascarano che, anzi, ha comunicato il “nuovo” ingresso in giunta dell’ex assessore Anselmo Scappatura. Il primo cittadino ha confermato le precedenti deleghe (Politiche sociali e Cultura) e ne ha assegnate altre due al gruppo Udc (Affari legali e Contenzioso).
È così sintetizzato il nuovo sodalizio tra i due gruppi politici, il Pdl di cui è esponente il sindaco e l’Udc, appunto. Ma proviamo a fare un passo indietro.
La crisi non era scaturita dal malcontento dell’assessore Scappatura che aveva come obiettivo la carica di vicesindaco al posto di Maurizio Bellocco (Patto)? Sì, era così. Quindi la prima domanda sorge spontanea. Come mai alla conferenza stampa del sindaco e del “nuovo” assessore non c’era Bellocco? Quella che hanno tenuto a definire “interpartitica” in vista dell’accordo politico non doveva finire col consenso dei tre? Com’è che Scappatura ha abbandonato l’idea di fare il vicesindaco? Una prima risposta il partito in realtà l’ha data: “non si tratta di poltrone, lo scopo principale è sempre quello di operare per il popolo”.
- Anselmo Scappatura
Ora però ci sono altre due deleghe da affidare e un nuovo ingresso nel gruppo consiliare Udc: Maria Cristina Sinopoli, in arrivo da Risveglio popolare, il gruppo di opposizione animato da Michele Galimi, che ha aderito al Pd. Avevamo già detto che altri due consiglieri erano pronti a seguire Scappatura in caso di rottura con il primo cittadino. E pare che siano ancora dello stesso avviso.
Voci, ma come sempre sono solo voci, vedrebbero un prossimo avvicinamento del presidente del Consiglio, Giancarlo Raso e del vicepresidente della Comunità montana, Arcangelo Macedonio, al partito di Casini. Il che indebolirebbe il Pdl (primo partito in maggioranza) e farebbe crescere ulteriormente l’Udc. Per questo motivo, e dato che la matematica non è una opinione, il sindaco ha optato per la soluzione più opportuna, mostrando il volto di una maggioranza nuova e rinvigorita. Mentre ancora, probabilmente e solo probabilmente, deve darsi da fare per mantenere tranquilli i due litiganti o ex litiganti. Scappatura non ha ottenuto la poltrona di vicesindaco ma la storia al momento ci dice che ora l’assessore ha ampia potere all’interno di una maggioranza sempre più fedele allo Scudocrociato. Solo voci?
Angela Corica