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Tasse a Palmi: La Controversia tra Movimento Faro e Amministrazione Comunale

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Negli ultimi giorni, il tema della tassazione a Palmi è stato al centro di un acceso dibattito tra il Movimento Faro e l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Ranuccio. Le divergenze riguardano l’aumento delle imposte locali, in particolare l’IMU, la TARI e la tassa di soggiorno, con opinioni opposte sulla loro incidenza e sulle scelte fiscali adottate.

Il Movimento Faro ha denunciato un significativo incremento della pressione fiscale, attribuendo all’amministrazione una politica che ha portato a rincari su più fronti. In particolare, l’aumento dell’IMU per il 2025 è formalmente documentato nella Deliberazione del Consiglio Comunale n. 119 del 27.12.2024, che stabilisce un incremento dell’aliquota sugli immobili di categoria D, escludendo però la categoria D10.

Secondo il movimento, questa decisione ha un impatto diretto su imprese e strutture turistiche, colpendo settori chiave della città. La critica si estende anche agli aumenti precedenti della TARI e della tassa di soggiorno, introdotti durante la medesima amministrazione, sebbene in anni differenti.

L’Amministrazione Comunale ha risposto alle accuse definendo la posizione del Movimento Faro strumentale e allarmista, sottolineando che l’IMU non ha subito aumenti generali negli ultimi anni, se non per la regolazione della tassazione sui terreni edificabili, che prima non erano soggetti a imposta.

Quanto alla TARI, il Comune precisa che non ci sono stati nuovi rincari per il 2025, ma ribadisce che il servizio rifiuti deve essere finanziato adeguatamente per evitare disservizi. Anche sulla tassa di soggiorno, l’amministrazione smentisce aumenti, chiarendo che la modifica riguarda esclusivamente la frequenza dei versamenti, passata da trimestrale a mensile.

Il confronto tra le parti evidenzia un punto fermo: l’aumento dell’IMU è un dato documentato, sebbene escluda la categoria D10, mentre gli altri rincari, pur appartenendo alla stessa amministrazione, risalgono ad anni precedenti. La discussione prosegue tra chi accusa una pressione fiscale insostenibile e chi difende la necessità di garantire equilibrio economico per la città.

Nei prossimi giorni, sarà fondamentale capire quale sarà la percezione dei cittadini, soprattutto quelli direttamente colpiti dalle variazioni tributarie.

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