Di recente, la Commissione Disciplinare della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha convocato diversi giocatori di Serie A per sospetto coinvolgimento in attività di scommesse. Indipendentemente dai dettagli, dalle prove e dal verdetto finale della federazione in merito a questo caso, ci concentreremo stavolta sul parere del Tribunale TAS/CAS in materia di scommesse e partite truccate nel calcio.
Innanzitutto, è importante sapere che gli statuti e la struttura di ogni federazione nazionale sono diversi tra loro e, una volta approvati dal Comitato Olimpico Internazionale, diventano vincolanti per tutti i soggetti sportivi a livello nazionale. Il TAS/CAS deve fare riferimento a tali statuti per decidere sui singoli casi.
Nel 2018, Igors Labuts, calciatore professionista lettone e portiere del club Athlone Town A.F.C., ha presentato ricorso al TAS/CAS contro la decisione della Federazione Calcistica Irlandese (FAI), che lo aveva squalificato per 12 mesi per presunto coinvolgimento in scommesse e partite truccate.
La partita in questione si era disputata contro il Longford Town F.C., valida per la Prima Divisione della League irlandese (nell’aprile 2017), ed era terminata con la vittoria del Longford per 3-1. Un rapporto del sistema BFDS (Sistema di Rilevamento delle Frodi nelle Scommesse) della UEFA indicava che “prove chiare e convincenti sulle scommesse suggeriscono che l’andamento o l’esito della partita siano stati impropriamente influenzati allo scopo di ottenere profitti illeciti dalle scommesse”.
Secondo il rapporto, erano state registrate:
- scommesse live sospette su almeno due gol segnati nel primo tempo;
- scommesse live sospette su almeno quattro gol totali;
- scommesse live sospette sulla sconfitta dell’Athlone Town A.F.C. con almeno due gol di scarto.
Prima di esaminare la decisione del Tribunale TAS/CAS nel caso sopra menzionato, è utile fare una breve panoramica sul tema delle scommesse sportive.
Le scommesse sportive rappresentano una delle forme di gioco d’azzardo più popolari, poiché fanno leva sulla passione degli appassionati di sport. Una scommessa piazzata su una gara o una partita permette agli appassionati di dimostrare la propria conoscenza dello sport o di esprimere la propria lealtà verso una determinata squadra o atleta.
In molti Paesi, le scommesse sportive sono regolamentate ma non criminalizzate, e i pareri delle autorità sportive in materia sono spesso contrastanti. Esistono diverse tipologie di scommesse legalizzate, come le scommesse sulle partite o quelle future. In genere, le scommesse vengono accettate “in anticipo”, cioè lo scommettitore deve pagare il bookmaker prima di piazzare la scommessa. Per la maggior parte delle corse (come quelle ippiche) e per alcuni sport, viene utilizzato un sistema di scommesse a totalizzatore.
Tuttavia, le scommesse sulle competizioni sportive sono spesso viste con sospetto, poiché potrebbero influenzare i giochi o gli atleti e attirare interessi criminali.
Nel caso di Igors Labuts, il TAS/CAS ha analizzato due questioni fondamentali:
- Il risultato della partita è stato manipolato?
- L’appellante è colpevole di aver manipolato il risultato della partita?
Dopo aver esaminato le prove, i documenti, i regolamenti disciplinari della federazione irlandese, la legge nazionale vigente, le consulenze degli esperti e le difese delle parti coinvolte, il TAS/CAS ha annullato la decisione della Commissione Disciplinare, dichiarando Igors innocente.
Il dispositivo della sentenza afferma:
“Il Collegio, pur ritenendo che le prove presentate dimostrino che la partita in questione sia stata manipolata, non è pienamente convinto che l’appellante sia stato effettivamente coinvolto nella manipolazione del risultato. La decisione però non può in alcun modo essere interpretata come un disconoscimento dell’importanza della lotta contro le partite truccate, una lotta che rimane di fondamentale importanza per garantire uno sport pulito e leale.”
