PALMI – Mentre la Piana attende con ansia l’inizio, chissà quando, dei lavori di costruzione dell’Ospedale Nuovo, nel territorio di Palmi, l’atto d’azienda varato nei giorni scorsi dal direttore generale dell’Asp 5 Rosanna Squillacioti, di concerto con il commissario straordinario alla sanità, il Governatore Giuseppe Scopelliti, continua a sollevare polemiche.
Mente, infatti, ad Oppido Mamertina per il punto di primo intervento viene disposta l’apertura per 24 ore, a Palmi continua ad essere attivo solo 12 ore, dalle 20 alle 8.
«Ben venga una notizia del genere – ha commentato il consigliere provinciale Giovanni Barone – Finalmente anche Oppido ed i centri vicini avranno la sicurezza di un centro di primo intervento sempre attivo, che contribuirà ad assicurare al meglio il diritto alla salute. Purtroppo non va ugualmente a Palmi, dove si continua a lavorare solo a mezzo servizio».
Palmi è il centro più grande e popoloso della Piana e della provincia intera dopo Reggio; di giorno il numero delle persone che per lavoro o per motivi di studio cresce fino a oltre 25 mila unità. Ciò necessiterebbe un servizio di assistenza sanitaria più completa, considerando che a Gioia Tauro alcuni reparti rischiano la chiusura e a Palmi stesso la nefrologia è stata depotenziata, nonostante il gran numero di interventi richiesti.
«Ancora non abbiamo perso la fiducia che tutto al più presto venga risolto, o che si incardini verso la soluzione – conclude Barone – perché se è vero che l’impegno sembra esserci, la realtà dei fatti é un po’ diversa».