HomeCronacaRicercato per traffico internazionale di droga: arrestato il latitante Domenico Romeo

Ricercato per traffico internazionale di droga: arrestato il latitante Domenico Romeo

Pubblicato il

Era ricercato dallo scorso mese di luglio, da quando aveva fatto perdere le tracce di sé appena saputo di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a suo carico, emessa dalla DDA di Genova.

La latitanza di Domenico Romeo, 40 anni, è finita domenica mattina all’alba, quando i carabinieri della Compagnia di Palmi, dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Genova e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, lo hanno raggiunto nell’abitazione di Sant’Eufemia d’Aspromonte, dove si trovava in compagnia della moglie, del figlio e di altri familiari.

I militari hanno fatto irruzione nell’abitazione dopo aver cinturato l’area attorno alla casa, per evitare che alla vista delle forze dell’ordine Romeo fuggisse; una volta aperta la porta, l’uomo non ha opposto alcuna resistenza e si è consegnato ai carabinieri.

La figura di Domenico Romeo è emersa nel corso di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Genova, denominata “Buon vento genovese”, sul traffico internazionale di cocaina proveniente perlopiù dalla Colombia e gestito – ritengono gli inquirenti – dal clan di ‘ndrangheta Alvaro di Sinopoli, a cui Domenico Romeo sarebbe affiliato.

 
Nel corso delle indagini, svolte dalla Guardia di Finanza ligure in cooperazione giudiziaria internazionale con le autorità spagnole, francesi, colombiane e statunitensi, sono stati sequestrati nel porto di Genova 368 chili di cocaina purissima, corrispondenti ad un valore di circa 100 milioni di euro, e catturati tre uomini ritenuti complici di Romeo, dopo una ricerca su scala internazionale.

L’arresto di Romeo è stato possibile grazie alla cooperazione tra diversi reparti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che hanno collaborato  nelle attività volte alla ricerca e alla cattura del latitante che si era rifugiato proprio nel territorio aspromontano storicamente controllato dall’agguerrita cosca dei “signori della montagna”, dove è stato però scovato grazie alla capillare presenza dell’Arma e alla determinante specificità dello ”Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria”, in grado di operare in difficili contesti come quello aspromontano.

 
 

Ultimi Articoli

Il Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria celebra l’arrivo dell’Equinozio

Venerdì 20 settembre 2024 alle ore 17.30 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria...

Concluso il Tour del palmese Tato Ferraro per la ricerca sul Cancro: oltre 700 km percorsi in una settimana

L’iniziativa, intitolata "Pedaliamo, Doniamo, Vinciamo. Insieme", ha già superato i 2600 euro di donazioni

A Palmi è vietato ridere: l’assurda vicenda di un imprenditore e di un consigliere comunale

Una reaction utilizzata sotto a un post ha suscitato una risposta poco elegante dell'amministratore

Melicucco, danneggiato il plesso modulare

Danneggiamenti al plesso modulare destinato ad ospitare gli alunni in attesa del completamento dei...

Gioia Tauro, proseguono i lavori di riqualificazione al retroporto

Dalla pista ciclabile alla video sorveglianza, avviati i lavori accessori

Porto di Gioia Tauro, Automar concede un’area di 40mila metri quadrati

La concessione è stata sottoscritta Sottoscritta dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale Andrea Agostinelli, e dal presidente di Automar Spa, Costantino Baldissara