Polistena, il presidente Occhiuto al taglio del nastro del nuovo Pronto Soccorso

Il governatore compiaciuto del lavoro svolto: "C’è da fare ancora tantissimo per risollevare un sistema sanitario che abbiamo raccolto in macerie"

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Il governatore Roberto Occhiuto attorniato dai giornalisti

«Questo è un momento positivo ma non basta perché c’è da fare ancora tantissimo per risollevare un sistema sanitario che abbiamo raccolto in macerie». Queste le prime parole del presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto giunto a Polistena per inaugurare il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale, intervento tanto atteso quanto necessario, assieme ai vertici della sanità provinciale, con in testa la commissaria straordinaria Lucia Di Furia, la dirigenza del presidio, il consigliere regionale Giuseppe Mattiani, l’ex senatore Giuseppe Auddino, che si è molto speso per la concretizzazione del progetto, diversi sindaci ed amministratori del territorio, il Comitato spontaneo a tutela della salute, associazioni, esponenti politici e cittadini. Occhiuto ha avuto parole di riguardo per il lavoro della Di Furia definita «una eccellenza a livello nazionale» e su cui sono piovuti i complimenti del governatore che ha spiegato di essere «molto contento del lavoro che sta svolgendo assieme ai dirigenti del dipartimento». Il lavoro di restyling – che ha comportato una spesa complessiva pari a 155mila euro – ha interessato l’intera porzione dedicata al pronto soccorso con una progettazione moderna, funzionale e all’avanguardia curata, fin nei minimi particolari, dall’architetto Pasquale Ferraro, tecnico dell’Asp reggina. «Com’è evidente è cambiata la dignità dei locali – ha spiegato lo stesso Ferraro – attraverso la reingegnerizzazione di spazi d’accesso e percorsi. Abbiamo creato una nuova camera calda, con sei nuove postazioni O.B.I., che servirà a gestire meglio il triage e lo smistamento delle emergenze a seconda dei codici d’accesso, che integrerà le nuove tecnologie messe a disposizione con quelle già esistenti». Una trasformazione qualitativa evidente che ha migliorato non solo il senso estetico ma anche la parte operativa più delicata dell’emergenza-urgenza del nosocomio “avviato qualche anno fa con la realizzazione dell’eliporto da parte dell’Amministrazione comunale, struttura questa che sorge proprio dinanzi al Pronto Soccorso. Rafforzare la funzione di Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’ospedale di Polistena costituisce un obiettivo indispensabile per il rilancio del nostro presidio spoke dove sono già presenti i reparti di Rianimazione, Utic, PS,  tasselli necessari e complementari alla costruzione della rete di emergenza-urgenza in grado di tutelare il diritto alla salute dei cittadini in tutte le ore del giorno e della notte” ha chiarito il sindaco della città Michele Tripodi che ha accolto ed accompagnato cordialmente il presidente Occhiuto durante la sua visita. Il neo-direttore del Pronto Soccorso, Franco Moschella, ha avuto parole incoraggianti per la nuova struttura messa a disposizione di pazienti, sanitari e territorio che diverrà funzionale nel giro di pochi giorni, giusto il tempo di ricollocare attrezzature e tecnologie «anche se è l’organico il vero punto dolente – ha spiegato il dirigente medico – perché, al momento, posso contare solo su otto medici e non più giovanissimi» ragione per la quale spera «che arrivino presto i colleghi cubani, cha accoglieremo a braccia aperte, in attesa dei concorsi, che rendano appetibile tornare a lavorare in Calabria». Di «piccolo passo che segna l’inizio di un percorso importante» ha parlato anche la commissaria Lucia Di Furia che, orgogliosa dell’efficace impiego dei fondi del PNRR in questo settore, ha ribadito che «c’è ancora tanto da fare in un territorio che ha tanta fame di salute e di assistenza e che aveva pure smesso di averne per via delle tante carenze. Oggi non possiamo ancora dire di poter garantire i LEA ma quel che è certo è che abbiamo ottenuto piccoli-grandi risultati su questa strada». Di Furia – che ha fermamente allontanato le voci di chiusura aleggiate sull’ospedale di Polistena – s’è detta convinta della necessità di potenziare ulteriormente l’offerta sanitaria del Santa Maria degli Ungheresi «con tutti gli investimenti necessari» sia sotto il profilo infrastrutturale che professionale sottolineando sagacemente, infine, con riferimento all’indolenza delle passate gestioni manageriali, «che sulle mie spalle sento il peso di tutte le cose non fatte da altri». Quindi la chiosa del presidente Occhiuto che ha chiarito, in prospettiva, che «ancora tanto c’è da fare non solo per Polistena ma per tutti gli ospedali della provincia di Reggio che meritano grande attenzione da parte della sanità regionale».