Ritorna sulla questione cimitero il consigliere capogruppo de La Grande Polis, Letterio De Domenico. Dopo le denunce politiche dello scorso novembre, De Domenico riprende di petto il discorso spiegando che il luogo sacro “continua ad essere all’abbandono totale, senza un sistema di video sorveglianza, senza un bagno degno di essere chiamato tale e dopo l’arcata centrale che cade a pezzi, ed i soliti furti che ogni giorno avvengono, ieri sembra siano state rinvenute scritte di minaccia contro qualcuno all’interno della cappella del Rosario, tanto che sono intervenute anche le forze dell’ordine”. Una sorta di “terra di nessuno” l’ha definita il consigliere di minoranza non esitando a puntare il dito contro l’Amministrazione comunale interrogata sul mancato adempimento delle specifiche promesse elettorali per via di “interventi che in realtà non vengono mai realizzati”. De Domenico, impegnandosi per una urgente sollecitazione istituzionale, ha chiarito, infine, che oltre a sottoporre una richiesta di videosorveglianza per il cimitero incalzerà gli amministratori affinché “vegano eseguiti i lavori di ripristino dell’arcata centrale e che vengano installati almeno due bagni all’interno, perché questa situazione non è più accettabile”.
Polistena, De Domenico torna sulla questione cimitero: “Situazione inaccettabile”
Il consigliere de LGP denuncia furti continui e persino il rinvenimento di scritte minatorie all'interno del luogo sacro. Richiesta la videosorveglianza