GIOIA TAURO – In una città piccola come Gioia Tauro spesso ci si muove in macchina o in motorino conoscendo le strade a memoria, quindi i sensi unici o le strade percorribili, quasi ignorando la segnaletica, data per scontata.
Ma spesso capita anche agli stessi gioiesi o a chi viene da fuori, di trovarsi spiazzati o addirittura in pericolo, per il fatto di imbattersi in transenne improvvise o in segnali poco chiari.
Ma andiamo nello specifico e muoviamoci per esempi concreti.
Il primo elemento preoccupante, parlando di transenne, è quello che si trova in via Valleamena già da alcuni mesi, posizionato per coprire una buca che si è creta subito dopo una curva. In quel caso le opzioni sono due. Anche percorrendo la via a velocità moderata si rischia o di prenderla in pieno, perché non è facile avere i riflessi pronti per poterla scansare, o di occupare improvvisamente la carreggiata opposta, proprio per evitare l’urto, potendone però causare un altro.
Non c’è altra via d’uscita visto che in nessuno dei due sensi di marcia è stata posta alcuna segnaletica che indichi il pericolo-ostacolo in questione.
Per puro caso non è ancora successo niente di grave, come invece è avvenuto purtroppo in via Toscanini, dove un incidente ha causato la morte di un giovane ragazzo gioiese pochi mesi fa.
In quella circostanza pare c’entrasse un dosso, che dovrebbe servire per rallentare la velocità dei veicoli che transitano nei centri abitati, provocando uno scossone ai mezzi che lo scavalcano a una velocità superiore a quella consentita.
Purtroppo però capita spesso, e in realtà a chiunque, di cercare di evitare il dosso stesso. Soprattutto quando lo si trova “a metà”. Da una parte della carreggiata c’è, dall’altra no.
Per quanto sia responsabilità di chi si trova alla guida sottrarsi dal ricorrere a trucchetti di questo tipo, certamente la tentazione sarebbe ridotta se invece il dosso fosse regolare ed uniforme, quindi a norma. Così non è.
Non di rado poi ci si imbatte in segnali che confondono le idee. Segnali contorti, posizionati in maniera sbagliata che mandano l’automobilista in confusione. Di fronte ad esempi del genere, ci si domanda: “Da quale parte vado?”.
Passiamo quindi al quartiere della Marina e precisamente al lungomare. Con i lavori dei Pisu è stato realizzato un parcheggio, situato di fronte all’ex Sidac. Immaginiamo di arrivare da una qualsiasi delle strade possibili e lasciare lì la macchina. Fin qui tutto bene. Adesso usciamo dal parcheggio ed ecco il dubbio amletico.
I segnali a terra e quelli verticali si sovrappongono e contraddicono nelle indicazioni, come si vede nella foto. Quello in alto obbliga a svoltare a destra, mentre quello in basso dice che si puo’ andare sia a destra che a sinistra. Quale bisogna seguire?
La lista sarebbe lunghissima aggiungendo le voragini che ci sono per strada o altre transenne posizionate qua e là, come in via Riace o in via degli Ulivi. Cosa deve fare un automobilista a Gioia per evitare incidenti, multe o danni alla macchina? E i fondi per rimettere a posto la segnaletica che fine fanno?