Un lungo applauso seguito da cori festosi, una bottiglia di spumante stappata ed i fuochi d’artificio in piazza. Poi il corteo fino a palazzo San Nicola per un simbolico passaggio delle consegne.
Festeggia così Giuseppe Ranuccio, con la freschezza dei suoi quasi 29 anni, la sua elezione a sindaco di Palmi al termine del turno di ballottaggio che ha visto l’ex consigliere di opposizione del Pd sfidare un altro ex consigliere di minoranza, Francesco Trentinella.
È da poco passata la mezzanotte quando la notizia della vittoria di Ranuccio diventa ufficiale; la situazione è parsa chiara sin dai primi minuti dopo l’inizio dello spoglio, quando Giuseppe Ranuccio era avanti in quasi tutti i seggi.
Il timore di essere penalizzato dalla bassa affluenza (ha votato il 48,6% degli aventi diritto, pari 8216 votanti) è passato appena un’ora dopo l’inizio dello scrutinio. A Giuseppe Ranuccio sono state assegnate 4882 preferenze, Francesco Trentinella si è fermato a 3023 voti. Appena appreso della vittoria, Giuseppe Ranuccio è andato dallo sfidante Trentinella per un saluto e per complimentarsi per il risultato ottenuto.
A fare festa per tutta la notte insieme a Giuseppe Ranuccio, il presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto, “qui con me in veste di amico e non in rappresentanza del partito o dell’istituzione che rappresenta – ha detto il neosindaco – La nostra è e resta una colazione civica, ma è chiaro che sarà necessario dialogare con le Istituzioni”.
Poi una battuta sulla sua giovane età, a lungo criticata. “Abbiamo l’entusiamo e la voglia di fare tipici dei più giovani, e siamo allo stesso tempo consapevoli del fatto che non possiamo deludere i palmesi che hanno creduto nel nostro progetto – ha aggiunto – Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare per dimostrare che anche i giovani hanno competenza”.
A palazzo San Nicola, dov’è giunto accompagnato dalla sua squadra, Ranuccio ha trovato ad accoglierlo il comandante della polizia locale Francesco Managò ed il sindaco uscente Giovanni Barone. Il tempo di un breve discorso, poi di nuovo a festeggiare per tutta la notte.