Ha iniziato la sua campagna elettorale più di un mese fa nelle periferie; ha incontrato i cittadini palmesi uno ad uno, illustrando loro il suo progetto per Palmi ed ascoltandoli. Li ha soprattutto ascoltati.
Silvana Misale ha iniziato volutamente gli incontri nelle periferie della città perché, ha più volte ripetuto, “la città non può essere soltanto il centro. Le periferie hanno delle esigenze che spesso non vengono esaudite e non per mancanza di interesse verso chi vive nelle zone meno centrali, ma perché spesso mancano i fondi per eseguire alcuni interventi”.
Ma questa tendenza Silvana Misale vuole invertirla, vuole iniziare a dare più decoro alle periferie. “Un quartiere vivibile è prima di tutto bello – ha ripetuto diverse volte – e perché un quartiere sia bello è necessario che chi vi abita dialoghi costantemente con chi governa, segnalando problemi, carenze, necessità. Ed è importante coinvolgere i cittadini affinché adottino il quartiere in cui vivono, come succede in molte città, com’è successo a Pille”.
Domenica sera Silvana Misale ha voluto parlare alla città dal palco di piazza I Maggio; un comizio di oltre mezz’ora durante il quale si è presentata a chi ancora non la conosceva, ha illustrato la sua idea di sviluppo della città ed ha elencato tutto ciò che nei cinque anni di amministrazione Barone, di cui tre con lei in Giunta, è stato fatto per Palmi.
“Sono scesa in campo per onorare una sfida – ha detto Silvana Misale in apertura di comizio – Non una sfida fine a sé stessa, non per una vittoria fine a sé stessa, ma una sfida per governare Palmi con chiarezza e credibilità, nel segno di una totale innovazione nella continuità”.
Ha quindi raccontato le ragioni della sua scelta di candidarsi: “Voglio continuare a servire questa città con onestà e impegno costante, come ho fatto fino ad oggi. In questi anni -ha proseguito – abbiamo lavorato molto, e molti risultati sono stati ottenuti: penso al belvedere “Scopelliti” alla Motta, al sentiero di Rovaglioso, a piazza “Suriano” alla Cittadella, al cinema “Manfroce” che è pronto per essere inaugurato, alle scuole messe in sicurezza. Penso, ancora, alla sensibilità dimostrata nell’intitolare alle vittime di mafie alcune vie e piazze”.
La candidata ha affrontato il tema spinoso del Psc. “E’ stato criticato, è stato additato come uno strumento illecito, irregolare, pieno di vizi e di brutture. Nessuno però ha sottolineato l’importanza che il Psc ha per Palmi e per il suo sviluppo – ha proseguito – Oggi esistono finalmente delle regole, regole che danno ordine all’edificazione e che nessuno impedisce, a chi verrà dopo di noi, di modificare. Il Psc è uno strumento flessibile, non rigido, e se si renderà necessario modificarlo, per andare incontro alle esigenze della città, si potrà modificare”.
Ha indicato nella cultura e nel turismo i motori trainanti dell’economia palmese. “Palmi, o riparte da cultura e turismo o non parte affatto – ha detto – Non c’è altra via. Abbiamo realizzato grande ai fondi Pisl un sentiero naturale meraviglioso, la Dorsale Verde, che abbraccia cinque Comuni della Provincia, da Palmi a Villa San Giovanni; nei giorni scorsi è stato inaugurato il primo tratto del sentiero, ed è stato un grande successo. E’ su questo che dobbiamo puntare – ha proseguito – sul Sant’Elia, su Rovaglioso, sulla Tonnara, sulla Marinella, unendo al paesaggio i poli culturali che non mancano”.
Per dare seguito a quanto detto, la candidata ha presentato le sue prime cinque delibere qualora diventasse sindaco, e tra queste c’è la creazione di un percorso turistico “Città di Palmi”. “Si tratta di n percorso ideale – ha spiegato – che collega ed unisce la Casa della Cultura, Villa Repaci, il Parco Archeologico dei Tauriani ed il nuovo Museo del Mare. Un percorso che unisce il Monte S. Elia, la Dorsale Verde ed il Tracciolino, con la Marinella, Rovaglioso, la Pietrosa, la Tonnara e Pietrenere. Un percorso che sappia attrarre a Palmi non solo i turisti di ritorno. Un percorso che passi anche attraverso gli investimenti necessari per esaltare il Premio Letterario Città di Palmi, il Concorso Musicale Cilea, il Festival della Letteratura e del Diritto e, soprattutto, la Varia”.
Gli altri quattro provvedimenti riguardano il commercio locale, la sanità, ancora la cultura con il bando per l’affidamento del “Manfroce” e del Teatro all’Aperto ed i lavori pubblici.
“Abbiamo la forza del nostro impegno ed il coraggio delle idee per cambiare la città. Io ce la metterò tutta – ha concluso – posso promettervi impegno costante, passione ed onestà”.