PALMI – Uno dei passaggi più contestati dell’iter che ha portato all’individuazione del sito dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale della Piana, è quello relativo alla quantificazione della cifra che l’Azienda sanitaria dovrà sborsare alla Provincia per acquistare i terreni dell’Istituto tecnico agrario di Palmi.
Con un’ordinanza, il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, nella veste di commissario delegato alla Sanità, dovrebbe aver sciolto tutti i nodi della questione, quantificando in 229 mila e 500 euro il valore del terreno e disponendo l’acquisto dell’area.
In precedenza erano gia stati varati due atti simili, ma la Corte dei Conti li aveva bocciati perchè il commissario non aveva «reso esplicite le motivazioni per le quali abbia inteso disattendere le conclusioni contenute nel richiesto parere».
Il parere a cui fa riferimento la Corte dei Conti è quello rilasciato dall’Agenzia del territorio di Reggio Calabria, che ha stimato in 350 mila euro il valore di mercato del terreno. In soldoni, nella delibera veniva richiesta una esplicita spiegazione dei circa 120 mila euro di differenza tra il valore stimato dall’Agenzia e quello invece pattuito per la vendita.
Nell’ultima ordinanza di Scopelliti la motivazione richiesta è messa nera su bianco e nel documento vengono anche revocati i due atti precedenti. Nel documento si ritiene che «la stima dell’Agenzia del Territorio, pari a 350 mila euro, non possa essere assunta quale riferimento per la determinazione dell’equo compenso da corrispondere all’Amministrazione provinciale per il tresferimento del terreno, in quanto basata sul presupposto che il mededimo terreno possa essere comparato ad un suolo a destinazione edificatoria di tipo estensivo, in contrasto con il vincolo di destinazione posto dalla legge 23/96 e con l’attuale destinazione urbanistica di terreno agricolo».
Il valore di 229 mila e 500 euro (il prezzo pattuito tra i due enti per la vendita) viene invece sgiustificato richiamando le motivazioni tecniche effettuate dal Servizio espropri e stime della Provincia e «in considerazione dell’interesse pubblico, prevalente rispetto a valutazioni di mero tenore patrimoniale» perchè, il nuovo ospedale «costituisce segmento fondamentale del Piano di Rientro del debito della Regione Calabria e di organizzazione del Servizio Sanitario Regionale».
Insomma, stando così le cose il prossimo atto relativo al nuovo ospedale, dovrebbe essere il rogito notarile che sancirà il passaggio di proprietà dalla Provincia di Reggio Calabria all’All’azienda sanitaria.
Lucio Rodinò