Accertamenti sono in corso da parte dei carabinieri di Crotone, guidati dal colonnello Raffaele Giovinazzo, su una persona sospettata di essere uno degli scafisti dell’imbarcazione naufragata nel crotonese a bordo della quale viaggiavano decine di migranti, molti dei quali sono morti.
Gli investigatori stanno facendo alcune verifiche sul conto dell’uomo, ma al momento non sono stati adottati provvedimenti a suo carico.
Questa mattina all’alba un barcone con a bordo un centinaio di migranti si è spezzato in due al largo delle coste ioniche, a Steccato di Cutro.
Diverse persone a bordo dell’imbarcazione sono finite in mare annegando. Il naufragio sarebbe avvenuto a pochi metri dalla riva, all’altezza della foce del fiume Tacina.
Al momento sono state recuperate 80 persone vive – alcune delle quali sono riuscite a raggiungere la riva dopo il naufragio – e rinvenuti 43 cadaveri lungo il litorale.
Le ricerche proseguiranno per tutto il pomeriggio, anche con l’aiuto di un team di sub della Guardia Costiera di Messina e con mezzi aeronavali delle Forze di Polizia che opereranno sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Reggio Calabria.