Inizia da Palmi il viaggio nella “Calabria autentica e meno battuta” proposto dalle pagine del settimanale Gente, in uscita oggi in edicola.
Due pagine dedicate alla Costa Viola (e non solo), alle sue spiagge e ai suoi sentieri, un cammino alla scoperta dell’artigianato locale, del cibo di strada fresco e gustoso, dei musei e delle feste tradizionali.
Giovanna Gallo, la giornalista che ha curato il servizio, immagina di partire proprio dalla città che diede i natali a Cilea, Palmi, famosa per la spiaggia della Tonnara “in cui spicca lo scoglio dell’Ulivo” e per la Varia, la festa popolare che sarà celebrata esattamente tra una settimana.
L’immagine del carro è di qualche edizione addietro ma la bellezza e unicità della Macchina a Spalla sono ben visibili; la foto è scattata nel momento in cui la Varia arriva in piazza I Maggio e prosegue la corsa verso l’affaccio sullo Stretto.
Il percorso, da fare rigorosamente a piedi, tocca il Sant’Elia, il monte che è una terrazza naturale sullo Stretto di Messina e sulle isole Eolie, in cui è possibile percorrere “meglio se con una guida, il sentiero del Tracciolino immerso nella macchia mediterranea”.
La Gallo ci porta poi a Seminara, cittadina famosa per le sue ceramiche, e a Scilla dove si trova il borgo di Chianalea, noto anche per il panino col pesce spada che negli ultimi anni è diventato il cibo di strada più apprezzato da locali e turisti.
Lasciando la Costa Viola e proseguendo in direzione sud, il cammino ci porta a Reggio Calabria, la città del chilometro più bello d’Italia e del MArRC, il museo dove sono esposti i Bronzi di Riace; qui vale la pena fermarsi a visitare anche il museo del bergamotto e a gustare un ottimo gelato.
Dalla Costa Viola si passa poi alla scoperta della Riviera dei Gelsomini, con un percorso che da Pentedattilo, “il paese fantasma che oggi ha ripreso vita ed è un piccolo ritrovo di artigiani creativi e meta turistica”, arriva sino a Stilo, nota per la Cattolica, attraversando Palizzi con i suoi Calanchi bianchi, Brancaleone, famosa per la schiusa delle uova delle tartarughe, e Locri, sede di uno dei siti archeologici di maggiore importanza.
Insomma, un viaggio alla scoperta di una terra aspra e ancora tutta da esplorare, che lentamente vuole risalire la china puntando su ciò che di più prezioso ha: la natura e la tradizione.