GIOIA TAURO – La seconda uscita pubblica di Giuseppe Pedà ha confermato in pieno la linea tracciata in precedenza. Il candidato a sindaco del centrodestra pare non avere alcuna intenzione di scendere in guerra contro tutto e tutti per racimolare qualche voto, ma ha deciso di avviare un dialogo con la città all’insegna della coesione sociale e dell’approfondimento dei problemi più scottanti.
Al termine del forum del terzo settore sui problemi legati alla disabilità, Giuseppe Pedà ha infatti chiarito ancora una volta quella che sarà la linea in caso di vittoria: “lavorerò per recuperare il concetto di comunità. – ha dichiarato – I problemi sono tanti e molto complessi e il muro contro muro non serve a niente. Spero che i cittadini scelgano di partecipare attivamente a questa campagna elettorale sostenendo liberamente qualunque candidato. E’ bene che la passione per la politica coinvolga quante più persone possibile, perchè la rabbia sta scacciando la voglia di fare. Il giorno dopo le elezioni non ci saranno differenze tra alleati e avversari. Il clima a Gioia deve cambiare”.
Il coordinatore nazionale dei Giovani di Confcommercio ha annunciato per la prossima settimana un nuovo forum sullo sport e ha spiegato il senso di questi appuntementi: “I problemi della città sono tanti e di non facile soluzione. – ha detto ancora Giuseppe Pedà – In questi tre mesi faremo una decina di incontri per approfondire i diversi temi che coinvolgono l’azione amministrativa. I relatori dei forum non sono miei sostenitori, ma sono persone esperte sulle questioni di cui dibattiamo”.
“Per garantire i servizi e far ripartire la città serve una grande opera di management. – ha concluso Giuseppe Pedà – La grande sfida è alleviare i problemi sociali di Gioia Tauro e farla sorridere di più”.
Nel corso del forum numerosi esperti hanno esposto i principali problemi che coinvolgono i diversamente abili e gli anziani e hanno illustrato le norme di legge che però raramente trovano reale applicazione. Moderati dalla psicologa Jolanda Meduri sono intervenuti: Vincenza Battaglia, psicologa dell’unità multidisciplinare di Gioia Tauro, l’operatrice della lingua dei segni italiana (lis) Valentina Pisano, Fabiana Minutolo psicologa e psicoterapeuta e il vicepresidente dell’associazione laici amici di Giovanna Antida (Alaga), Pasquale Macrì.
Dal pubblico hanno preso la parola Giuseppe Alessio, presidente della Fondazione Pina Alessio, Michele Parisi, padre di un ragazzo diversamente abile che ha emozionato le persone presenti con una toccante testimonianza della sua esperienza, l’insegnante Domenica Raso e Corrado Minasi.