HomeCulturaGioia Tauro accoglie il duo Matteoli-Pardino: un viaggio musicale tra epoche e...

Gioia Tauro accoglie il duo Matteoli-Pardino: un viaggio musicale tra epoche e stili

Pubblicato il

Sabato 24 maggio 2025, la città di Gioia Tauro si trasformerà in un palcoscenico di raffinata musica con il concerto del duo composto dal flautista Giorgio Matteoli e dal fisarmonicista Pietro Pardino. L’evento, organizzato da AMA Calabria ETS e dall’Associazione Musica Insieme, con la collaborazione della locale Amministrazione Comunale, si terrà alle ore 19:00 presso la sala Le Cisterne.

Il concerto nasce grazie al sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, della Regione Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria e gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro. Gli spettatori avranno l’opportunità di vivere un’esperienza musicale unica, con un repertorio che attraversa i secoli e i continenti, un vero e proprio viaggio sonoro tra nuovo e vecchio mondo.

Giorgio Matteoli, nato a Roma nel 1966, è un musicista eclettico con una formazione accademica di alto livello. Diplomato in violoncello, flauto dolce e musica da camera al Conservatorio di Santa Cecilia, ha affinato le sue competenze nel repertorio antico, collaborando con rinomati ensemble italiani e internazionali e registrando numerose prime assolute. Direttore e fondatore dell’Ensemble barocco “Festa Rustica”, Matteoli si è affermato anche nel panorama musicologico, firmando articoli per riviste prestigiose e partecipando a produzioni cinematografiche di rilievo.

Accanto a lui, Pietro Pardino, giovane talento calabrese, ha conquistato il mondo della fisarmonica con uno stile innovativo e una tecnica impeccabile. Diplomato e laureato con lode in Bayan, ha vinto numerosi premi internazionali e si è esibito sia come solista che in ensemble, esplorando il repertorio contemporaneo e collaborando con compositori di fama. La sua versatilità lo ha portato a partecipare a importanti produzioni cinematografiche e a eseguire brani in prima assoluta, contribuendo alla crescita della letteratura musicale per fisarmonica.

Il programma proposto dal duo si distingue per la sua originalità, offrendo un percorso musicale ricco di contaminazioni tra epoche e stili diversi. Gli spettatori potranno immergersi in una dimensione sonora in cui antico e moderno si intrecciano, creando nuove prospettive artistiche.

L’appuntamento con la musica d’autore è fissato per il 24 maggio, nella suggestiva cornice della sala Le Cisterne. Un’occasione imperdibile per gli amanti della musica e per chi desidera lasciarsi trasportare dalle melodie di due interpreti di straordinario talento.

Ultimi Articoli

Droga sul traghetto: due donne arrestate a Villa San Giovanni

Sorpresi con un chilo di cocaina e un chilo e mezzo di hashish mentre tentavano di raggiungere la Sicilia: fermo dei carabinieri agli imbarchi per Messina

Voci dalla Calabria: la dignità ritrovata

Presentato in Campidoglio “Portami al Mare”, il libro di Domenico Latino che racconta il viaggio tra fragilità, speranza e diritti negati nel sistema sanitario calabrese

Informare per proteggere: una rete contro le truffe agli anziani

L’iniziativa dei Carabinieri Calabria con Federfarma raggiungerà i cittadini più esposti attraverso uno spot educativo capillare.

Taurianova, una notte tra arte e filosofia: successo per “La notte delle Muse”

Musica, poesia, danza e multimedialità in un evento che ha unito emozione e riflessione nella Chiesa degli Artisti.

Voci dalla Calabria: la dignità ritrovata

Presentato in Campidoglio “Portami al Mare”, il libro di Domenico Latino che racconta il viaggio tra fragilità, speranza e diritti negati nel sistema sanitario calabrese

Taurianova, una notte tra arte e filosofia: successo per “La notte delle Muse”

Musica, poesia, danza e multimedialità in un evento che ha unito emozione e riflessione nella Chiesa degli Artisti.

“Edward Lear e la Calabria del XIX secolo: il nostro passato raccontato da un artista britannico” Intervista a Giuseppe Cricrì

Giuseppe, come nasce l’interesse per l’opera di Edward Lear in Calabria? È affascinante pensare...