GIOIA TAURO (18 luglio 2011) – Anche domani a Gioia Tauro non ci sarà pane, i fornai hanno infatti deciso di prolungare lo sciopero, iniziato questa mattina, contro la vendita abusiva. La maggior parte degli scaffali sono rimasti vuoti perchè hanno aderito alla protesta tutti i panificatori della zona. Il pane venduto oggi a Gioia proveniva quindi esclusivamente da forni abusivi.
I fornai hanno deciso di far proseguire lo sciopero per rendere ancora più evidente il problema della vendita abusiva e per coinvolgere anche i cittadini nella protesta. «La gente deve essere al nostro fianco – ha detto il direttore provinciale di Assopanificatori Rosario Antipasqua – perchè eliminando gli abusivi si tutela principalmente il consumatore, i panificatori lavorano giorno e notte per preparare un prodotto di qualità». Assopanificatori ha chiesto di essere ricevuta dal prefetto e se entro 10 giorni non otterrà riscontri concreti minaccia di radicalizzare la protesta allargandola sull’intero territorio provinciale.
Nel corso della mattinata una delegazione di fornai è stata incontrata dal sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore. Il primo cittadino gioiese ha accolto le richieste inerenti la lotta all’abusivismo, ma si è detto contrario all’aumento del costo del pane, ritenendolo «eccessivo». «L’amministrazione – ha detto Bellofiore – lotta contro ogni forma di illegalità, siamo pronti a mettere in campo tutti i mezzi possibili per contrastare la vendita abusiva del pane. Noi vigileremo ma i panificatori devono abbassare il prezzo del pane perchè l’ultimo aumento è stato troppo consistente».
L’incontro si è concluso con l’impegno di intraprendere un percorso comune, coinvolgendo anche le forze di polizia, per contrastare l’abusivismo. I fornai hanno poi detto al sindaco di essere disponibili a regalare il pane a tutte le famiglie povere della città, segnalate dai servizi sociali del Comune di Gioia Tauro.
Lucio Rodinò