Sono stati assolti dalla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria Giuseppe Brandimarte, di 51 anni, e Davide Gentile, di 33, condannati all’ergastolo in primo grado per l’omicidio di Francesco Bagalà, avvenuto a Gioia Tauro nella notte tra il 25 ed il 26 dicembre 2012.
Il collegio giudicante, presieduto da Giancarlo Bianchi, ha accolto la tesi difensiva sostenuta dagli avvocati Giuseppe Fonte e Luigi Petrillo per Brandimarte e Salvatore Staiano e Nico D’Ascola per Gentile.
Secondo l’accusa, Francesco Bagalà sarebbe stato ucciso per vendicare il tentato omicidio dello stesso Giuseppe Brandimarte, che era avvenuto nel 2011. Tesi che i difensori dei due imputati hanno definito priva di fondamento.
In base alla sentenza di assoluzione, Davide Gentile, non avendo altre pendenze giudiziarie, è stato scarcerato, mentre Giuseppe Brandimarte resta detenuto perché deve scontare una condanna a 20 anni di reclusione per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.