GIOIA TAURO A pochi giorni dalla scoperta di una discarica abusiva alla foce del fiume Budello, ne è stata scoperta una nuova dagli uomini della Sezione di Polizia Marittima ed Ambiente della Capitaneria di porto di Gioia Tauro. (guarda la galleria fotografica)
Una vasta area demaniale marittima di centomila metri quadri è stata infatti posta sotto sequestro preventivo urgente dai militari della Capitaneria, con tanto di comunicazione alla Procura della Repubblica di Palmi.
Eternit, pneumatici, rifiuti di vario genere e materiale proveniente da demolizioni edili, venivano dunque smaltiti illegalmente nella zona in questione.
Particolarmente preoccupante il primo dei materiali, l’eternit, abbandonato su un tratto di arenile in prossimità della foce del torrente, e che avrebbe potuto facilmente liberare fibre di amianto, di solito legate con la malta cementizia.
E’stato il neo comandante della capitaneria di porto Diego Tomat ad avviare le indagini, “che ha assicurato e garantito, – si legge sul comunicato diramato proprio dalla capitaneria – le attenzioni sull’intera fascia del litorale marittimo di competenza”.
Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’incessante attività di controllo e monitoraggio del territorio da parte degli uomini della Sezione di Polizia Marittima ed Ambiente della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, che garantiscono giornalmente una maggiore tranquillità del cittadino.
Eva Saltalamacchia