GIOIA TAURO Nuovi sequestri sono stati eseguiti la settimana scorsa da parte della Guardia Costiera della Capitaneria di Gioia Tauro.
Stavolta si tratta di ben 55 chili di pesce bianchetto sequestrato sia via mare che via terra in più di una circostanza in cui il novellame veniva venduto illegalmente. E tutto questo a discapito della campagna di sensibilizzazione nell’ambito delle attività di contrasto alla pesca illegale appunto, portate avanti con il fine di evitare questo tipo di situazioni.
Pochi giorni fa infatti, una motovedetta della Capitaneria ha avvistato e sequestrato una rete da posta di circa 350 metri che era detenuta da un pescatore diportista, per di più senza alcuna licenza di pesca.
La pattuglia da terra invece, aveva sorpreso alcuni venditori ambulanti intenti alla vendita di novellame, sequestrando 20 chili di pesce in un caso e altri 35 in un altro, poi dati in beneficienza poiché considerati idonei.
Il Comandante della Capitaneria Diego Tomat, considerati i fatti, ha voluto ancora una volta ribadire che “la pesca del novellame è vietata”, rassicurando comunque sui controlli che continueranno normalmente sia via terra che via mare.
Eva Saltalamacchia