È stato l’annegamento a causare la morte di Denise Galatà, la studentessa 18enne finita martedì scorso nelle acque del fiume Lao, a Laino Borgo, sul Pollino, mentre faceva rafting insieme ai compagni e professori del liceo “Rechichi” di Polistena.
Lo ha stabilito l’autopsia eseguita sul corpo della ragazza nell’ospedale di Corigliano Rossano, su disposizione della Procura di Castrovillari, che ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità per la morte della studentessa.
L’esame autoptico è stato eseguito dal dottor Biagio Solarino, dell’università di Bari.
All’autopsia ha preso parte anche Giuseppe Maurelli, perito di parte nominato dal sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo, indagata nell’inchiesta insieme ad altre 9 persone.
Il sindaco è indagato insieme al vicepresidente del “Canoa club Lao Pollino“, la società sportiva che gestisce l’attività di rafting sul fiume Lao, Giuseppe Cosenza e Riccardo D’Onofrio, e alle guide Raffaele e Luigi Cosenza, Giampiero Bellavita, Gabriel Alacom Correa, Raffaele De Mare, Francesco De Stefano e Camila Andrea Ortegallancafio.
Nel pomeriggio di domani, 4 giugno, a Rizziconi, si svolgerà il funerale della 18enne; oggi in paese sarà lutto cittadino e le bandiere del Comune saranno a mezz’asta.