L’Istituto d’istruzione superiore “Gemelli Careri” chiama, la biblioteca “Antonio
Renda” risponde per una mattinata all’insegna della scoperta culturale e
dell’orgoglio delle proprio radici.
Esperienza educativa intensa, quella vissuta da 49 alunni della scuola intitolata al
viaggiatore taurianovese del ‘600, ospiti della struttura che in questi giorni festeggia
il primo anno della sua nuova vita e che è intestata ad un altro figlio illustre di
Taurianova, il filosofo che nel ‘900 influenzò il pensiero rivoluzionario europeo.
Gli studenti, accolti dall’assessore alla Cultura, Maria Fedele, sono stati
protagonisti di una tappa sul campo di quel “percorso di lettura inclusiva” avviato
dalla scuola diretta da Giuseppe Martino.
Gli alunni, apprendendo dalla voce della bibliotecaria Serafina Grillo le modalità di
iscrizione per l’accesso alla consultazione dei testi, in tal modo hanno visto
migliorato il proprio “status di lettore attraverso la condivisione tra pari”,
obiettivo precipuo di un uno dei progetti formativi in corso.
Insomma una fine anno scolastico all’insegna di una maggiore consapevolezza delle
ricchezze culturali offerte dal territorio, per le 3 classi del biennio dell’Istituto che ha
sede in via Francesco Sofia Alessio.
Gli alunni, accompagnati dal responsabile di plesso Roberto Bellantone – e dai
docenti Raffaele Scarfò, Gloria Pirrottina, Donatella Moscato, Concetta
Polifrone, Serena Argirò, nonché dall’educatrice Cinzia Cucinotta – hanno posto
quesiti tecnici, ad esempio sulla fruizione gratuita del servizio, ma anche sulla scelta
fatta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roy Biasi che ha ispirato la
creazione, all’interno dell’antico palazzo, di diversi locali dedicati alla lettura dei più
piccoli o intitolati a illustri concittadini.
Particolare curiosità ha attirato l’illustrazione delle occasioni offerte dalla sala
multimediale creata, con l’assessore Fedele che ha tratteggiato i contorni di un
prossimo investimento – reso possibile dal finanziamento recentemente
concordato dalla Regione dopo la partecipazione al bando per biblioteche – che
sarà devoluto anche alla digitalizzazione dei prestiti.
«Per la prima volta – ha detto l’assessore Fedele rivolta ai particolari ospiti della
biblioteca – è possibile consultare, finalmente sistemato grazie all’intervento
dell’Istituto Ugo Arcuri, lo sterminato Fondo donato da Renda con una attività
che il Comune aveva realizzato prima dell’anno di Capitale del Libro a
testimonianza di come tutto quello che vedete qui intorno a voi, certamente reso
possibile dagli aiuti economici insiti al titolo conferito dal Governo, è frutto
soprattutto di una scelta politica e amministrativa strategica che pone la cultura
quale baluardo dell’immagine positiva della Taurianova di oggi e offre, soprattutto ai
più giovani, servizi nuovi o rinnovati che fanno diventare la città un punto di
riferimento dell’intera provincia».