CITTANOVA (7 LUGLIO 2011) – Il Consiglio comunale di Cittanova ha «preso atto» che Polistena il 20 gennaio 2011 è uscita dal Piano Strutturale associato. Confermando (ancora una volta) la propria adesione all’associazione di Comuni impegnati per la stesura del nuovo Psa.
Dopo l’errore di forma sull’ordine del giorno, in cui si chiedeva ai consiglieri soltanto di prendere atto dell’uscita del comune guidato da Michele Tripodi, l’assemblea è proseguita con i soliti toni polemici fra la maggioranza di Alessandro Cannatà e l’opposizione che da tempo lamenta il mancato coinvolgimento sugli argomenti d’interesse generale per la città. Cannatà, nella sua relazione introduttiva, ha meglio spiegato la ratio del progetto, «purtroppo fermo da tempo a causa dei cambi di amministrazione nei vari comuni interessati».
L’opposizione ha fatto sentire i toni polemici prima con Francesco Cosentino. Il quale ha chiesto al sindaco lumi sia sulla fase attuale del progetto («cos’è stato prodotto fin’ora») sia quali sono le linee guida. «Ritengo inoltre inopportuno – ha precisato – discutere di altro che non sia la presa d’atto». Il suo collega, Francesco De Matteis ha invece pensato al coinvolgimento di associazioni e tecnici su un progetto di notevole interesse per Cittanova.
E inoltre, non si è dimenticato di fare riferimento a una crisi strisciante nella maggioranza, accentuata dal risultato delle ultime Provinciali. Anselmo La Delfa (sempre dal fronte dell’opposizione) ha deciso di non partecipare alla votazione: «perché la delibera è incongruente con l’ordine del giorno. Non si tratta di una semplice presa d’atto ma di una riconferma non prevista fra i punti di discussione per quanto riguarda l’adesione all’associazione».
Il vicesindaco Bovalino ha dato conto della battuta d’arresto che il progetto ha avuto. Fino allo scorso settembre mancava ai comuni associati (Anoia, Cinquefrondi, San Giorgio Morgeto, Cittanova, Melicucco, Giffone – dallo scorso gennaio senza Polistena) la cartografia che la Regione avrebbe dovuto produrre più celermente. Intanto pare che qualcosa si muova. Domani una prima riunione convocata dall’Ufficio del Piano che ha sede a San Giorgio. Il 22 luglio un incontro con tecnici sia comunali che regionali e progettisti del Piano, per definire i punti principali. Il Consiglio è terminato con una breve discussione sul secondo dei due punti all’ordine del giorno, circa una vertenza con “Villaverde srl” per la gestione di servizi sullo Zomaro.
Angela Corica