
CITTANOVA – Cittanova si prepara a salutare la primavera con un nuovo percorso di legalità e un messaggio di speranza per il futuro.
Non si tratta di una manifestazione antimafia ma di un segno concreto che nasce dall’intraprendenza di un gruppo di professionisti locali e di associazioni che sono pronti ad inaugurare il Polo della legalità.
Un progetto ambizioso e quasi impensabile fino a poco tempo fa, che oggi ha uno spazio concreto, aperto a coloro i quali vogliono contribuire a promuovere e diffondere la cultura della legalità.
Questa mattina, l’ex mattatoio comunale (sede del nuovo Polo della legalità) ha ospitato la conferenza stampa per una prima presentazione del progetto e per annunciare l’inaugurazione del Centro che si terrà mercoledì.
Ad Arturo Tucci (uno dei responsabili tecnici e dei progettisti) il compito di illustrare alla stampa il programma, dalla fase di gestazione agli obiettivi finali. A dare vita al progetto è stata la Commissione prefettizia che ha guidato il Comune fino all’arrivo della “seconda” Amministrazione Cannatà.
In una prima fase i professionisti hanno stilato un piano per ottenere i fondi del Pon Sicurezza messi a disposizione dal Ministero dell’Interno, poi è nata la sinergia con l’amministrazione e con l’associazione antiracket Acipac e mercoledì, finalmente il Polo sarà aperto ai cittadini.
“L’obiettivo principale – ha affermato Tucci sollecitato dal giornalista Piero Muscari – è la promozione e la difesa della legalità. Il Polo deve essere da attrattore per il territorio, spesso soggetto a fenomeni di racket ed estorsioni”.
In questa ottica anche l’apertura di uno sportello informativo per dare sostegno agli imprenditori che scelgono la strada della denuncia e dunque della legalità. “Il polo deve fungere da catalizzatore per tutto il territorio” ha aggiunto l’architetto.
Le condizioni perché sia così ci sono tutte. Dato che la struttura presenta più volumi con una differente identità: la cromia delle sale richiama alla differenziazione delle attività che andranno a svolgersi nei diversi locali in cui è suddiviso il polo.
Il Centro di aggregazione dovrà favorire l’inclusione sociale e sono inoltre previsti laboratori e web tv. Grazie al bar e alla bottega equo solidale si dovranno ricavare anche risorse per la gestione della struttura che è dotata pure di un impianto fotovoltaico. Il sindaco, Alessandro Cannatà è sicuro che tutta la cittadinanza accoglierà positivamente l’iniziativa.La speranza, per il primo cittadino, è che da questa struttura “possa nascere quello spirito di civiltà che ci differenzia anche da qualche altro centro della Piana.Cittanova è una città solidale, l’invito è che tutti possano venire e collaborare”.
Anche per quanto riguarda le modalità di gestione il sindaco è stato chiaro: “ci baseremo su un regolamento per la funzionalità del Polo. Le attività della struttura saranno gestite da associazioni che operano nel campo della legalità e dovranno farsi carico dell’individuazione e della gestione dei finanziamenti”. Cannatà ha detto che l’amministrazione non è chiusa a nessuno e pubblicherà un bando trasparente a cui potranno partecipare tutti i soggetti interessati. Il progetto ha dunque tutte le carte in regola. La speranza è che le associazioni riescano a collaborare e far crescere un progetto nuovo e stimolante per il territorio.
Per il momento possiamo tracciare un primo bilancio: è stata riqualificata un’area urbana che ha dato nuova luce ad un intero quartiere. Appuntamento a mercoledì con le autorità locali e regionali e anche nazionali, in quella che sarà una giornata di festa che si concluderà con un concerto del gruppo FaberQuartet alle ore 21.00.
Angela Corica