CITTANOVA – “L’amministrazione ha deciso di arrogarsi meriti che non stanno nè in cielo nè in terra”, è l’espressione che il consigliere di minoranza Toni Fera, capogruppo di “Per un Nuovo Inizio” rivolge alla maggioranza del sindaco Cannatà.
L’amministrazione comunale con l’affissione di un manifesto pubblico recante le agevolazioni relative al pagamento e determinazione del tributo, avrebbe omesso di menzionare il lavoro dei singoli gruppi consiliari ed in particolare dell’intero consiglio comunale.
Al riguardo, Fera, alza la testa e contesta l’impostazione e il contenuto del documento affermando: “la scelta di non far pagare il comodato d’uso ai parenti di sangue in linea retta. Questa norma innalzata dall’Amministrazione comunale ad esempio della lungimiranza e della buona politica della maggioranza consiliare, altro non è che una direttiva fornita chiaramente dal Governo nazionale. In secondo luogo – prosegue Fera – quella stessa norma è stata accolta dal Consiglio comunale all’unanimità”.
Secondo il consigliere di opposizione si tratterebbe di una strumentalizzazione politica che la maggioranza dovrebbe tutt’altro che utilizzare.
In ultima battuta, Fera, puntualizza anche sulla Tares: “In Consiglio comunale, in sede di approvazione del regolamento sul nuovo tributo riguardante rifiuti e servizi, l’Amministrazione aveva presentato un testo che, ad una lettura attenta, obbligava i proprietari di capannoni artigianali e commerciali a pagare la tassa nonostante questi fossero dismessi. In quell’occasione il gruppo “Per un Nuovo Inizio” ha sollecitato l’Amministrazione a modificare quel passaggio. La modifica dell’articolo – continua – ha permesso di escludere dal pagamento del tributo tutti quei proprietari in possesso di documenti espliciti riguardanti la chiusura dell’attività (escluso l’allaccio di contatore idrico). Solo dopo la rettifica, apportata durante la stessa seduta di Consiglio, il regolamento è stato approvato all’unanimità. Questo – conclude – è un altro successo politico del gruppo “Per un Nuovo Inizio”.
Elisabetta Deleo