CITTANOVA – “Abbiamo lasciato un bilancio comunale sano e l’ente, al momento del passaggio di consegne, non versava in situazione di dissesto economico”.
Si susseguono ancora in queste ore le attribuzioni di colpe sulla condizione finanziaria dell’ente di Viale Aldo Moro e mentre la cittadinanza attende di sapere se e quando il sindaco Cosentino esporrà pubblicamente le informazioni del caso, il gruppo di opposizione “Per Cittanova” parla con carte e dati alla mano.
Solo pochi giorni fa il vicensindaco Anselmo La Delfa insieme a Girolamo De Maria del Partito Democratico, comunicavano le criticità di un comune che rischia di sforare il patto di stabilità.
“Esistono – spiega Dangeli – tra gli altri, due atti ufficiali. La determina del responsabile del settore amministrativo datata all’ otto luglio 2014 e la delibera di giunta dell’otto luglio 2014 che riferiscono rispettivamente che “è stato rispettato il patto di stabilità” e che “il comune non versa in condizioni strutturalmente deficitarie”.
“Alla luce di ciò – prosegue l’ex assessore al bilancio – da dove risulterebbero le nostre responsabilità? Sarà forse – aggiunge Dangeli – che venendo meno la figura del dott. Bellantoni è mancato un tassello importante per la gestione finanziaria dell’ente?”.
A sentire Giuseppe Dangeli, al momento delle verifica straordinaria di cassa avvenuta il 27 maggio 2014 e controfirmata dal sindaco uscente e da Francesco Cosentino, la cassa presentava una sofferenza di 860mila euro che è stata, dopo pochi giorni, rimpiazzata dall’incasso dell’ imposta Imu e dai trasferimenti statali sulla Tasi, per cui, la cassa in data 17 giugno 2014 registrava un attivo di 16 mila euro.
“Venissero a dire – aggiunge Dangeli – in otto mesi di nuova amministrazione che fine hanno fatto quei soldi e le vere ragioni che avrebbero provocato lo sforamento del patto di stabilità”.
I documenti ufficiali – conclude l’ex assessore – attestano che la gestione del sindaco Alessandro Cannatà, ha operato nel rispetto dell’interesse dei cittadini”.