Cinquefrondi – Ha scritto ad Occhiuto, Lamorgese e Mariani per perorare la causa dei lavoratori tirocinanti calabresi spiegando la condizione di massima difficoltà dei comuni ad operare senza di essi. “Nello scenario attuale – ha scritto infatti il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia nella sua missiva – la promozione di una occupazione reale, sostenibile e di qualità assume un carattere prioritario ed emergenziale” illustrando così la necessità della stabilizzazione di questa categoria di lavoratori non solo “per contrastare l’elevato tasso di disoccupazione dei nostri territori” ma anche per le difficoltà che gli stessi potrebbero incontrare per un eventuale diverso reinserimento nel mondo del lavoro e, soprattutto, “per il raggiungimento ed il mantenimento di un target efficiente nella gestione ed erogazione dei servizi territoriali” degli enti a cui sono affidati. Conia – che ha sottolineato come la P.A abbia perso negli ultimi dieci anni circa ottomila unità – ha auspicato concreti cambiamenti strutturali che sfocino nel potenziamento della forza lavoro anche alla luce del prossimo impiego dei fondi del PNRR. “Nonostante le deboli spinte, a queste latitudini dobbiamo ancora scontrarci con quel persistente immobilismo politico che non giova né alla Calabria né a noi amministratori comunali alle prese con innumerevoli impedimenti” ha concluso con l’auspicio che si proceda all’assunzione del personale in un’ottica di “rafforzamento della capacità amministrativa dei comuni calabresi”.
Cinquefrondi, Conia al fianco dei tirocinanti calabresi
Il sindaco di Cinquefrondi si è rivolto direttamente ad Occhiuto, Lamorgese e Mariani