HomeAltre NotizieCashback: una formula vincente per l’e-commerce, ma non sostenibile per lo Stato

Cashback: una formula vincente per l’e-commerce, ma non sostenibile per lo Stato

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Sono in corso in questi giorni gli ultimi pagamenti dei rimborsi spettanti a coloro che hanno aderito al programma Cashback di Stato, il termine ultimo per l’inserimento delle coordinate bancarie per riceverlo scade proprio al termine di questo mese.

A dispetto delle iniziali prospettive, il programma ha avuto la durata di soli sei mesi e poi è stato dismesso, poiché eccessivamente oneroso: l’intero programma è costato oltre un miliardo di euro, mentre ne erano stati stanziati addirittura 5 per l’intera durata della manovra, disegno che l’attuale governo ha però ritenuto inappropriato, bloccando il programma e riproponendolo in altra forma, la cui fattibilità è ancora in fase di discussione.

Il bonus cashback è un sistema già noto, poiché spesso utilizzato in ambito commerciale: sostanzialmente permette agli utenti di ricevere indietro una percentuale della spesa effettuata. A differenza del cashback di Stato, in ambito commerciale la percentuale viene riconvertita in una sorta di sconto sui futuri acquisti, anche presso negozi ed e-ecommerce affiliati a quello in cui si è effettuata la transazione originaria.

È anche uno dei bonus più frequenti nel settore del gaming, dove è diffuso da anni: come in tutti i programmi cashback, vengono stabiliti limiti massimi e minimi, e imposti requisiti sia per ricevere il bonus sia per fruirne.

Ad esempio, il bonus cashback proposto da questo operatore è rivolto ai nuovi iscritti e viene calcolato sulle perdite reali, dalla prima giocata fino alla mezzanotte del giorno successivo. Ci sono due diverse possibilità, a seconda del tipo di gioco scelto: 50% di cashback fino a 100 euro alle slot machine online e 10% di cashback fino a 100 euro sul Live Casinò.

Decorso il termine previsto, il giocatore si vedrà accreditato il cashback nella forma di fun bonus nell’arco delle successive 48 ore, dopodiché potrà fruirne, secondo i requisiti di puntata.

Spesso gli operatori individuano alcuni particolari giochi che partecipano al programma, oppure indicano se alcuni concorrono con percentuali diverse da altri.

C’è anche un’altra tipologia di cashback spesso offerta dagli operatori di gioco, oltre a quello sulle perdite, ed è quello sul totale delle giocate: in questo caso, si riceve il bonus a prescindere dall’esito della puntata, fermi restando i limiti minimi e massimi, che sono sempre presenti e precisamente indicati nei regolamenti.

La formula del cashback si sta diffondendo in diversi ambiti, travalicando anche il canale online in cui è originariamente nato, e funziona particolarmente bene per via dei meccanismi di affiliazione e referenza, che mantengono compatta la rete di utenti e rivenditori. Adesso bisognerà capire se si rivelerà una soluzione vincente anche per le casse dello Stato.

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